¡Silvestro Aldobrandini , nei tempi della ribellione di l'iorenza cacciato da quella città, se ne venne qui, riformò gli statuti nostri, e vide le leggi e gli ordini della Repubblica , poi si ritirò per auditore del cardinale di Ravenna, dal quale in spazio di qualche anno fu mandato suo luogotenente a Fano. In quella piccola città si trattenne egli lungamente con moglie e figliuoli , e nella medesima nacque quel che oggi è Papa, chiamato Ippolito, nel 1536 a’28 di febbraio, ed è stato il quinto ed ultimo dei figliuoli maschi, stati lutti soggetti di grande stima. Il primo fu Giovanni cardinale, e cardinale che fu in predicamento d’ essere anco egli papa. Il secondo fu Rernardo, uomo di spada e di molla riputazione. Il terzo Pietro, che fu avvocato concistoriale,, e padre del cardinale Aldobrandino d’oggi, e della moglie del sig. Gioan Francesco. Il quarto fu Tommaso, ornato anche egli di buone lettere latine, e molto onorato nella corte di Roma. Oltre questi maschi ebbe anco Silvestro Aldobrandini una figliuola femmina, maritata in casa Passari assai poveramente in Sinigaglia, della quale nacque il cardinal San Giorgio. Ora avendo egli tutti questi figliuoli, essendosi ritirato a vivere in Roma, nè avendo il modo di trattenerli come avrebbe voluto, pose quest’ultimo più giovane in un banco per aiutare a copiar scritture e memoriali, così passando come meglio potette.