.174 DELL* historia veneta i'68$ cento huomini, che pattarono al remo nelle Galere , e mil-leducento tra donne, é figliuoli in tenera età, frà quali molti neri dell’ Africa. La Piazza era prò veduta di cento ventot-to pezzi di Cannone di Vario genere , de i quali più della metà di bronzo. Il fuo interno fi trovò diftrutto dalle Bombe, pochi luoghi reftati illefi. Con l’impiego delle ciurme il providde al riparo delle mura , & al fuo governo deftinò il Capitan Generale Giorgio Benzone, e Giuftino Riva, il primo Proveditor eftraordinario, il fecondo ordinario . Giunti a Venetia gl’ avvifi fucceifivi l’uno all’ altro della fuga dei Campo nemico, e dell’efpugnatione di Coron, furono ricevuti con eftraordinario giubilo , rivolti i cuori d’ogn’uno vcrfo l’immenfa providenza d’iddio, che fi fofl'e difpofta felicitar la Republica fopra un Nemico di potenza già tanto temuta. Si ordinarono perciò dal Senato publiche preci, clemofine a’poveri, e nella Chiefa dei Padri Teatini il Doge con il Senato depofitò a’ piedi dell’ Altare di San Gaetano lo Stendardo maggiore, che nel giorno della fua Feftivi-tà perven'ne, come fi diife, con Ja vittoria in poter de i Chriftiani. Dà gl’ atti di pietà fi pafsò a quelli della gratitudine. Rimmunerati molti benemeriti con lode, con cariche, e con ftipendii : verfo il Capitan Generale, che con la fu-perior direttione tenne anco fuperiore il merito , fi eftefero /¿n'Jpiun ^ upplaufi, e le commendationj del Senato$ e perche appa-Gtnerale rifie nella fua Cafa un fegno vifibile della publica fodisfat-vThnJis. tione, Lorenzo di lui Fratello fù creato Cavalierdi San Mar-r m^co. co. Terminato felicemente l’attedio di Coron, le Galere di e ufi he. rii Malta, e Pontificie fecero alli 22. d’Agofto vela di ritorno PpoZZipir a*^oro poftij refi inflefllbili quei Comandanti a più lunga dimora . Il Conte di San Polo per la fua grave età havendo molto rifentito il lungo travaglio, ricercò, & ottenne permif-fione di portarli al Zante, e di là a Venetia. Come 1’ oggetto principale del Capitan Generale nell’acquifto di Coron fù di fomentar la buona difpofitione de i popoli della Maina ad una gcnerofa rivolta, così havendone intefo qualche principio, Iafciati Barbon Bragadino Governator de i Con-dennati, ch’era fucceduto nella Carica a Marino fuo Fratel- lo , mancato di vita dopo fofferti lunghi difagj, c li Sopra- comi-