v LIBRO SESTO. 257 viato à Dulcigno Pietro Duodo, che dalla guardia del Golfo fù chiamato dal Generale aU’occorrenze di Caftel Novo, perche ingeìofendo à quella parte l'Inimico, ne divertile il difegno, come fece , poiché fingendo di sbarcar Militie , e con le Bombe d’una Palandra infettando la Città, obligò le genti di quel confine à ftar vigilanti alla propria difefa. Già le batterie haveano aperta una brecchia di quaranta paffi in quella cortina , che dal Gattello fuperiore ft eftende fino ad una rondella, e la fletta pure era Orecchiata, così che pote-vafi alluna , & all’altra dar l’aflàlto, ma fi andava differendo per attender l’effetto delle mine , che fi lavoravano fotte il Cartello. Procedevano quefte con lentezza così per la valorofa refittenza de i nemici, che (turbavano i lavori, ne 3 quali furono feriti gl' Ingegnieri Bartolomeo Camutio , c Francefco Barbieri, come anco per la durezza , che s’incontrò del fatto . ìRiufcì in quetto fra tempo al General Cornare d’imrodur pratica con il mezzo di perfone confidenti, con alcuni Albanefi , ch’erano di prefidio nella Città , i qua- li allettati dal premio di poco denaro, e fianchi dal lungo travaglio, furono perfuafi abbandonarla. Sortirono in tempo di notte più di duecento di loro , indebolendo la difefa alla Piazza , e lafciando in agitatione i Turchi per l’efempio, effendovene di tal qualità di gente molti altri . Altro accidente accrebbe loro la confufione . Una Bomba cadde in un recinta , ov’erano molte famiglie con le loro robbe di maggior prezzo, & accefa la munitione della polvere“, che yi era poco lontana, portò la rovina , e la (Irage à cento, c cinquanta perfone d’ogni feifo, e degni età. Sotto- il "calore di quelli due profperi fucceflì fù per il giorno dei ven-tiotto deliberato l’aflàlto-. Difpotte con buoni ordini le Mi-lirie detti nate ad intraprenderlo , n’ hebbe la direttione il Marchefe dal Borro. Precorfo il berfaglio alla Città da tutine le Galere, che vi il pofero ifr faccia , e fcaricate le batterie. del Cannone, e de Mortari col getto- da più.parti delle Bombe 3 fù al primo sforzo fuperata la rondella per la quale alcuni de i più arditi penetrarono nella Città ; ma ialiti fopra. detta alcuni Maltefi delle Galere, mentre (lavano per calar concepito allo feoppio di qualche gra- nata