u8 DELL' HISTORIA VENETA *683, maldolenii, e fotto il Tuo calore principiarono la difcefa de^ Monte verfo la pianura , berfagliando li Nemici y che contra* {lavano il parto,, e fecondo avanzavano terreno, fi andavano anche erigendo nuove batterie y fino che fi refero padroni di tutto il Monte, e dcllaltre Colline al Danubio * Avvicina* tofi il Duca di Lorena alle linee Inimiche le invertì corag. giofamente, dove hebbe l'incontro del Bafsà di Buda, che cori egual coraggio lo ioftenne per due hore con molto fan* gue da tutte le parti, ma fopragiunto il groflo deH’Armata,, gli convenne ceder il porto. Fatto partecipe di quefto felice principio il Rè di Polonia,. che havendo anch’ elio fcacciato -ÌTnimico' da un fito vantaggiofo vi haveva fatto piantar il Cannone,, ordinò; l’avanzamento delle fue truppe verfo le trin-c^crc * c^ie ^llPcratc con Poco contrarto r s’unirono le armate frettadei contro il groflo del Campo Turchefco. Fu per qualche tem-P° collante la refiftenza dell’inimico, ma valorofamente incalzato, e difordinatofi diede a prccipitofa fuga. Il Vifir confufo ricorfe all’ultimo efperimento.. Fece inalborare lo Stendardo del Profeta, e publicar a gran voce, che chi era vero Mofulmano s’unifse fotto quell’Infcgna - Raccolto un buon Corpo di gente, rinovò-difperatamente il combattimento, nel quale elfo Vifir* & i Bafsà principali arditamente fi mifchia-rono ; ma foprafatti da i Chrirtiani furono coftretti cedere il Campo v Fù opinione del Kam de Tartari, e del Bafsà più prudente, che all’arrivo dell’Efercito Chriftiano il levafle la maggior parte delle Militie dalle trinciere attorno la Città., per far più valida la refirtenzaMa il Vifir troppo confidente tardi conobbe Terrore di non haver aderito al confeglio, poiché dato lordine mentre le cofe erano già difperate,. fet-virono quelli inopportuni movimenti ad accrefcer la confufio-ne.- II Vifir dunque conofciuta irreparabile la perdita dell’E-fercito,. ir diede feonofeiuto alla fuga; Seguirono ilfuoefem-pio gl’altri Bafsà onde reftò in poter de i Chrirtiani tutto il Campo- con l’Artiglieria, munitioni in gran- copia , nume-rofo- bagaglio,, e padiglioni con fontuofe fupellettili.. Fù fo-pra modo- ricco il bottino ,, del quale ne parteciparono perla minor portione gl’Alemani,. poiché il Duca di Lorena con prudente configlio trattenne i fuoi in ordinanza fino alla total