LIBRO PRIMO. 19 Zuppani, gente che habita quelle vicinanze , voltarono al ne-unico la faccia, il quale fi diede con poca refiftenza alla fuga , efl'endo molti, e de'principali caduti morti fui Campo, e tra quefti l’ifteflo Jufuph Agà, sfortunato autore dell’im-prefa. La ftragge maggiore, che rilevò fopra due mille huo-mini, praticoitì dalli Villani di Montenegro, che fe ben de-ftinati al loro rinforzo, feoperto il difordine, allettati dalla preda, e punti dall’odio, con che tolerano il giogo, facilmente cambiarono in aggreifione la comandata aififtenza . Afflitte il Bafsà quefto fucceflo , che accufava la fua direttone, e l’efponeva all’infidie de gl’Emuli. Con vantaggiofe re-lationi alla Porta sforzoffi coprir i difetti de’fuoi, addottando a’Veneti la colpa d’ogni fconcerto. Ma il Senato refo di tutti quefti accidenti partecipe, ne ricevè con difpiaccrc le notitic. Comandò in rifoluta maniera al Barbaro il divertir con prudente riferva le occafioni d’impegno, che de’Morlac-chi lì frenatte l’animofità, e che tolte le novità dal Confine cettattero a’Turchi i prctefti ddl’indolenze. Al Molino com-mife condurli in Andrinopoli, perche con l’efficacia degl* ufficii, e con il credito della perfona refiftcffc a’maligni reclami de’Boflinefi . Hebbe anco incarico d’impiegar tutta 1’ induftria, perche reftalfero a quella parte le differenze del Confine decife, impartendole ampliffimi poteri per iftabilir qualunque accordo gli fortitte concludere. Confiderò il Senato , che ridotto il negotio lontano dalle infidic de confinanti, maggior campo farebbe reftato alla ragione, ne poterli con più vantaggio trattar l’efecutione della pace, che con il Primo Vifire , che n’era ftato l’autore. In parte havea prevenuto il Molino le publiche commiffioni con l’cipcditionc di Giovanni Cappello fuo Segretario fopra le notitic , che delle frequenti indolenze dalla Bollìna giungevano alla Porta . Arrivò egli in tempo , che haveano le finiftre rclationi occupato l’animo del Gran Signore, poiché pieno il Serraglio di Bofiìnefi, erano ben foftenuti gl’intcrcffi de’Nationa-li, e gl’emuli del Primo Vifire, abbracciando l’incontro, fomentavano i ricorii per difereditar la pace come indccorofa all'imperio. In tale dilpofitione di cofc era giunto l’avifo del fuccetlo di Rifano. Proruppe il Gran Signore nelle furie fo- lite 1673 Si vtndìcm l'occupa; <#• re con la murre di dm milU Turchi. Ttirit det Gran Signore calmate dal Gran l’i/ir .