i DELL’ HISTORIA VENETA < i66g lito appretto gl’imperatori Ottomani l’ufo della rifpofta, paf-fando un fuperbo filentio in titolo di grandezza, diiTe il Rè, Se faranno ¿¡fervati i capìtoli, tutto p afferà bene. Terminata quella funtionc, fi ridufle il Molino alla refidenza ordinaria di Codantinopoli j così anco il Capitan General Moro/ini, & il Valiero Proveditor Generale delle tre Il'ole, compiti i pu-blici incarichi, hebbero dal Senato permiflìone di ripatriare ; lafciata ad Antonio Bernardo Procurator Proveditor General da Mare la cura dell’Armata, & il governo di quelle occorrenze . Rilafciati li fchiavi, licentiati quelli, che con la guerra havean terminato il fervitio, donata la libertà a molti, che con l’adempimento delle fentenze haveano le loro condanne pr,vJ!. cfpurgate, reilò l’Armata in numero di fei Navi da guerra, Iw/ *m due Galeazze , e quattordeci Galere fotti li j quelle poi con s^tedop. nuovi poileriori armamenti al numero di ventiuna preilo s’ac-p» a fait. crcjjjjero< Provedute le Fortezze del Levante, e le Piazze della Terra ferma de gl’ordinarii prefidii, fù licentiato quel numero, che avanzò al bifogno della pace, Alli Officiali, che desiderarono riveder la Patria, ò cercar altrove il Travaglio , fodisfatti degli flipendii cori! fu data in dono una paga. Chi continuò il fervitio, redò con adeguamenti, e con impieghi proveduto a mifura del merito, e della propria conditione. Decretò il Senato, che per il corfo di dieci anni in avenire i Sargenti Maggiori delle Fortezze, e Città della Terra ferma-, i Capitani delle ordinanze , i Capi principali de’Bombardieri non aoveflèro eilrarfi, che dal numero di quelli, che haveano nella paifata Guerra militato. Così cfclufo, chi fenza tal requiiito, occupava all’ hora quei podi, fi unì con la gratitudine verfo il merito de’Soggetti il publico vantaggio nel cambio del fervitio. E perche con raro efempìo di fedeltà li habitanti tutti di Candia abbandonata per fempre la patria, e la fperanza di rihaverla, feguirono le publiche infegne, providde la carità del Senato nell’ Illria a molte famiglie di ricovero, adeguandole habitationi, e terreni j & a quelli, che fi fermarono neU'Ifole di Levante, annue provilìoni di pane, e di denaro. Per rimetter nell’Armata le regole dell’antica disciplina 1 7° neglette per i tolcrati abuii della lunga Guerra, fiì eretto un Ma-