1686 Cmparfa .del primo Vi/ire fotio Bmdtij, 222 DELL' HISTORIA VENETA po l’arrivo del Caraffa. Se Haisler con tre mille Alemani, à due mille Ungheri con il Pedenhafi. Era anco alcuni giorni prima giunto il Caprara con alcuni reggimenti : e richiamato Io Schaffembergh dalla Tranfilvania, ove dimorò fin’all’hora inutilmente, fi iollecitava il fuo giuntamento al Campo . Nella Confuirá, che fi tenne di Guerra furono efa mi nate di verfe opinioni ; fe fi doveffe tentare con nuovo generale affalto la Piazza; feufeire incontro al Nemico, ò pure attenderlo alle trin-ciere. Fù prima jifoluto J’affalto ; ma volate alcune mine con peifimo effetto, convenne mutar confeglio , Sé ufeire per incontrare l’Efercito nemico. Si unì un Corpo di 12. mille Fanti, c 18. mille Cavalli, &alla guardia delli due attacchi del Lorena , e della linea di communicatione con Baviera reilarono quattro mille Fanti Alemani, tre mille Cavalli, oltre due mille Talpazzi, e mille Ungheri. S’erano polli i Turchi in fito vantaggiofo, onde il Duca di Lorena , che giudicò pericolofo 1* avanzarli maggiormente, fece occupare alcune eminenze, che dominavano il Campo, e fi fermò con intentione prudente di mantenerfi in libertà di attaccarli, ò di riceverli fecondo il favore dell’occafione. Il giorno de’ tredici fiprefentò il Vilire con due grand’ale in ordine di battaglia, prendendo il fuo principio al Danubio, e (tendendoli verfo le Colline alla parte di Baviera . Poco 11 avanzò, e fù fuppoita una moitra per ifeoprire gl’andamenti del Campo Chrilliano. Ritornò la mattina fe-guente con lo Iteffo ordine di battaglia, e progredendo molto più del giorno precedente fece uno itaccamento di dieci mille nuomini; frà quali un gran Corpo di Giannizzeri, che s’inca-minarono verfo la parte delira delle nollre linee , e fopra alcune eminenze piantata una batteria procurarono da quella parte la men guardata penetrare nella Piazza . Scoperto il difegno, fece il Duca marchiar a quella volta il Conte di Dunevalt con più reggimenti di Cavalleria , e d’infanteria. EntraronoiTurchi con empito, e con ardire, e fatti piegare gl’ Ungheri, ch’e-rano i primi a quel pollo, s’ avanzarono arditamente ; ma incontrati i reggimenti Alemani, che li riceverono con ferma ordinanza , fi rallentò il loro coraggio, & incalzati dal continuo fuoco del mofehetto doppo breve contrailo fi diedero alla fuga, lafciati 1500. fu 1 Campo, & abbandonato il Cannone delle bat-