?o DELI/ HISTORIA VENETA 1674 vicina , altrove rivolge le fperanze . Si refe oifervabile il fucceifo, che fono per deferivere, per la qualità de Soggetti, che lo compofero, per il lungo tempo, che durò , per l’interciTc, che vi prefero i Prcncipi Maggiori, e per la debolezza, che fi palesò del Pontificato. Publicoflì nel Mefe di Settembre una nuova impofitione di tre per cento fopra tutti li panni di feta, e lana foreftieri, ch’entraffero in Roma. Si diffe ncM’Editto, che dalla fletta niuno reftatte efen-te, ancorché foifero Baroni, Duchi, Ambafciatori de Pren-cipi, Vefcovi, e Cardinali. S’imponevano a trafgreifori oltre la perdita delle robe pene pecuniarie , & anco corporali . Di quefto Editto prefero aggravio gl’Ambalciatori, come quello, che offendeva la goduta immunità del Carattere , rendeva comune la loro con la conditione de fudditi, c portava il nome del minifterio nelle flampecon comminatio-nc de caftighi. Erano gl’Ambafciatori in poifelfo duna totale immunità de Datii , la quale abufata riufeiva di notabile aggravio alla Camera Apoftolica. Dubitavano però , che il Proclama publicaro foife un principio di regolatione delle loro franchigie. Unitili dunque quelli dell’ Imperàtore, delli Rè di Francia, e di Spagna, e della Rcpublica di Vcnetia , deliberarono con animo concorde procurarne il riparo. Benché la Guerra, che atrociillma all’hora ardca della Francia con 1 Imperio, e Spagnuoli, intcrrompette frà Miniftri ogni corrifpondecza, non fù però difficile in quefto cafo introdurla, conciliata dal reciproco interefl'c ; ritrahendo ognuno nella difefa delle comuni prerogative della rapprefentanza le proprie convenienze. Si videro dunque tutti quattro gl'Am-bafeiatori nella Vigna di Montalto, e con animi concordi fù ilretta una lincerà unione, dovendoli con officii, e fenfi conformi maneggiare l’affare . Per render anco palefe al Papa quella corrifpondenza di volontà , fù ricercata l’Udienza a nome di tutti, fpediti a queft’effetto quattro Gentil'huomi-^ ^ ni, che refe lattione oifervabile, e ftrepitofa per la Corte. tori tu frati- Con la fperanza però, che il tempo valeflfca raffreddar gl’ar-d“”lip‘Z ^on * ^ consigliato il Pontefice differir per quella fettimana Yu vìm* ’ l’udienza, portandola con varie feufe d’occupationi all’altro *<¿*1*. Lunedì. Negato a gl’Ambafciatori l’acceifo, eleifero condurli uni- %