270 RELAZIONE DI SAVOJA gli abitanti però sono uguali di numero così ila una parie come dall’altra, 200,000 in circa sotto Sua Altezza ed altrettanti sotto i francesi. Di animali nondimeno la parte che resta al sig. Duca si trova più fornita per ordinario, stante l’abbondanza de’pascoli, de’monti e delle valli, sì come quella del re più abbondante di grani assai, stante la qualità del paese tutto piano, coltivato e fertile. E bella cosa si avvertisce nella Bressa in particolare di alcuni stagni o laghi clic ci sono in grandissimo numero, i quali ogni tre anni servono, divisi per terzo, ora alla pescagione, ora all’ entrata de’ fieni, ed ora alla raccolta de’ grani, stante la disposizione del sito, che conforme alla volontà del padrone è atto a farsi lago dove prima era campo, e rifarsi poi e prato e campo dove in prima fu lago, prestandosi e rendendosi le parti tra sò mollo vicine reciprocamente 1’ acqua fra di loro ; onde nello spazio di nove anni, ora con la rete, ora con la falce, ed ora con 1’ aratro, porgono emolumento grossissimo ora di pesci, ora di fieni, ed ora di grani. Oltre questi utili considerabilissimi, rimane al Cristianissimo quello di una grandissima quantità di tele, che solite fabbricarsi nella Bressa, passavano in Provenza, in Linguadoca e in altre parti di Francia, e talvolta in Italia ancora, per il valsente in tutto di circa 300,000 scudi all’ anno. Il qual traffico porterà, non ha dubbio, di presente grande emolumento a quella Maestà; la quale con aver di già introdotto l’uso de’sali propri, che traiti di Provenza si dispensano in questi paesi cambiati dal sig. Duca, viene anco per ciò a ricevere notabile augumenlo di entrale, con partecipare a’sudditi altrettanto di comodo, rimanendo sgravati dall’interesse gravissimo che soffrivano mentre erano già costretti ricevere i sali con il tasso, che di molto rilievo ne soleva riscuotere l’Altezza Sua. I popoli della quale nella Savoia, invidiando la fortuna e le comodità di quelli che si trovano sotto il re di Francia, dicono che di là dal Rodano si vive nel paradiso per molte soddisfazioni sotto il dominio francese, mentre si rimangono essi nel purgatorio delle continue loro gravezze sotto il sig. Duca. Nella parte di Sua Altezza poi, quello che principalis-