416 RELAZIONE DI FIRENZE landò un anno per I* altro, or grasso or magro, io trovo essere da ducati 220,000 fino a ducati 250,000 secondo il calcolo che io dirò: Dogana di Firenze, per la rendita così dell’ entrata come dell’ uscita.....1’ anno grasso Due. 73,000 ; magro 62,000 Porle.....F anno grasso Due. 70,000 ; magro 60,000 Sale, vino a minuto, macello , al netto della spesa degli ufficiali......l’anno grasso Due. 60,000 ; magro 50,000 La gabella de’ contratti, di compre e vendite di beni, delle doti (le quali fino a 2000 fiorini pagano 7 per 100, e di là insù 14 per 100) e degli altri contralti semplici che pagano 3 per 100 . . . Fanno grasso Due. 18,000; magro 15,000 Tasse delle ci Uà e communità, eccettuate Pisa e Arezzo, delle quali dirò più innanzi, pagati gli ulliciali e rettori delle medesime.....F anno grasso Due. 17,000 ; magro 17,000 E tra queste città computasi Pistoia, che non è ciltà subbielta, ma da sè libera, e solo raccomandala a quella Repubblica, la quale vi manda i rettori, et in reliquis essa città elegge i suoi consigli e magistrati, ed è obbligata a pagare a Firenze ducati 6000, olirà altri 6000 che paga nei predetti officiali ; benché delta città sia aggravatissima et ultra modum tiranneggiata, sì che, di circa 20,000 ducati che ha d’entrala, mai non si può trovar un dì che come i fiorentini sappiano che abbia alcun ducato in salvo, subito non li vogliano, dimandandoli o per imprestito o per altra forma. E se pur la tenessero in quiete saria meno male, ma in vece hanno diletto a tenerla in parie, secondo il loro proverbio: Pisa in povertà, Pistoia in parte, Vollerra in fortezza Vi si computa anche Prato , il qual luogo ebbero dalla reina Giovanna di Napoli, donati ducali 10,000 ad un carne-riero suo, e fu il mezzano D. Nicolò Acciajoli (1). Castrocaro e Borgo San Sepolcro furon della Chiesa, dalla quale, accomodala di denari, i fiorentini hanno e posseggono delti luoghi. Cortona similmente, e quasi tutto il restante del dominio de’ fiorentini, si ebbe per composizione di danari. (1) Gran Siniscalco Jel regno di Napoli. Ciò lu nel 1350.