2ÌG RELAZIONE 1)1 SAVOJA sotteseli vesso ; non gli piacendo, essere soverchio che più a lungo si rimanesse in Francia per quella causa, e che se ne poteva tornare a’ suoi siali. Fece mostra con mirabil prontezza il sig. Duca di contentarsene, e firmala la scrittura, già quasi abbandonato da tulli i suoi, che non potevan più reggere ai colpi della spesa, si licenziò Sua Altezza dal Cristianissimo; del quale in lanía mala soddisfazione rimanendo, poche leghe di qua da Parigi spedì il sig. Domenico Belli in Spagna, ed il marchese di Lulin in Fiandra ; ad ambidue commettendo, che oltre di dar parte del negozio a quei principi, seminassero ogni concetto onde in maggiore diffidenza potesse più sempre cadere il re di Francia presso di loro; al Belli in particolare ordinando d’esortare il Cattolico alla difesa del marchesato con l’arme, che restavano di già abbracciate dall’Altezza Sua. La quale e col non accettare i favori che le mandò dietro il Cristianissimo, prima procurati artificiosamente da lei in Francia, di forse 150,000 scudi d’entrata, fra di sali in Savoia, di beneficj ecclesiastici ne’figliuoli, e di stipendio in lei [ter una compagnia d’ uomini d’ arme; e con mettersi in somma diligenza alla fortificazione delle sue piazze in Savoia e in Piemonte subito giunta, manifestò assai bene quanto aliena si trovava dall’eseguire il capitolato; benché per dar tempo all’arrivo del Fuentes con le provvisioni di Spagna, desse parole a monsignor di Bernì, agente presso lei di Francia, e riducesse ogni giorno consigli generali sopra la risoluzione che risoluto era di non fare il sig. Duca. Il quale parlando, come dire, dello stesso soggetto in due linguaggi, per apparecchiarsi alla guerra diceva di volere la pace con farsi servitore al re di Francia ; e nel medesimo tempo, per sollecite ambasciate, gl’ incitava contro l’arme del re di Spagna, non lasciando però intanto Sua Altezza di proporre al re Cristianissimo alcuna alterazione a’ partiti per mostrarsi maggiormente intenzionata alla pace. E così fra le turbolenze di tanti accidenti contrari, e prima e dopo il ritorno di Francia dell’Altezza Sua, e nella tempesta dell’¡stessa guerra eziandio, campeggiò pure più volle alcuna speranza di pace. Ma quasi che fosse fatale al sig. Duca non poter giungere ad alcuno stabilimento del negozio senza