DI SIMON CONTAMINI. 1601. 275 Villafranca e Monmeliano, tra per i 18,000 delle galere, tra per i 40,000 dell’ entrata in regno di Napoli per la dote della moglie, tra per gli 80,000 del priorato -di Castiglia nel terzo principe, e tra per gli ultimi 30,000 del priorato di San Giovanni di Portogallo in uno pure dei signori principi a beneplacito di Sua Altezza. Ma l’entrata in vero che ha riscossa dal suo paese da quattordici anni in qua, che non so riferire se per tal corso di tempo si possa chiamar ferma o accidentale, è stata di poco meno d’ un milione d’oro ogni anno. E non ha dubbio che se vorrà il signor Duca mandar questo reddito innanzi, verrà ad indebolire e ad arrabbiare in estremo quei sudditi, con sommo danno e con perpetue reclamazioni de’suoi stati. Da’quali, fra le contribuzioni del principe e gli alloggi ed estorsioni gravissime de’ soldati, si afferma essere uscito ne’predetti 14 anni di guerra 25 milioni d’oro, e d’av-vantaggio, quando non è corso gran tempo ancora che pagavano al duca Carlo non più di 70 in 80,000 scudi aH’anno. Quello che puntualmente sia per riuscire di queste entrate del signor Duca, non è alcuno al presente che lo possa affermare, poiché, per 1’ esecuzione del cambio, essendosi mutale tutte le cose, conviene mutarsi anco stile nell’ atlillo dei dazj ed altre rendite di Sua Altezza; la quale cou i ministri della Camera vien tenendo proposito sopra ciò come regolarsi per discapitare il meno che si può. Resta con lutto ciò in mente dei più, che gli scudi 800,000 già detti di sopra possano restare ferma ordinaria entrata del signor Duca , a vantaggio del quale vogliono che sia per riuscire il risparmio de’ pre-sidj nella Savoia, specialmente di Borgo, e in oltre di quella spesa che, non avendo il marchesato, avrebbe dovuto fare per custodirsi da’Francesi con ingrossare i vecchi ed introdurre nuovi presidj in molte piazze. Della spesa non si può parlare sotto alcuna misura. Ben mi pare di poter affermare che la magnificenza di quel principe avanzava sempre mai il tenore della sua fortuna e della sua entrata , che scemataglisi per i danni della contagione forse di 3 in 400,000 scudi tutto il tempo che sono stato a quella corte, per il dazio del sale che non s’è affittato, per.