180 RELAZIONE DI SAVOJA della mia ambascieria, con meraviglia grandissima di chi ha veduto, pochi anni sono, la debolissima speranza di posterità nella persona del sig. Duca. 11 principe che dovrà esser l'erede di questi stati ha quattro anni finiti (1) ed a nome Filippo Emmanuele ; è di complessione piuttosto delicata, e s’assomiglia alla madre assai, ed è nutrito all'italiana da donna Eleonora Spinola (2). Ha ricercato molte volte l’Infante dal re suo padre, che dovendo creare una casa a parte al principe suddetto quanto prima, conforme all’ ordinario, le voglia far qualche assegnamento per le sue spese, almeno di mille scudi al mese, come altre volte le ne fu data buonissima intenzione, ma sinora non s’ è potuto ottener cosa alcuna. È solita di dir Sua Altezza che, dal principe in poi, gli altri suoi figliuoli, nati e che nasceranno, convengono essere cavalieri privati e molto poveri, se Dio non li provvede, essendo lei risoluta che il principe sia padrone di tutto il suo stato intieramente, senza smembrarne una minima parte ; facendo in ciò diversamente da quello che hanno fatto molti dei suoi progenitori, i quali s'è conosciuto con l’esperienza che col divider gli stati, per abbondanza di prole, hanno altre volte passato molti travagli nella conservazione di essi, con qualche indegnità della casa di Savoia. Il secondogenito, nominalo Vittorio Amadeo, va pensando che si faccia cardinale a suo tempo. Il terzo, nominato Emmanuel Filiberto, spera di poterlo accomodar con l’entrate di qualche feudo (e specialmente dei castelli di monsignor di Racconigi, che sinora si trova di molt’ anni senza prosperità), e forse procurerà di farlo gran maestro di Malta, come più volte s’ è lasciata intendere ; dicendo poi che agli altri che (1) È errore, perché questo principe nacque il 3 aprile 1586, onde all’ epoca di questa relazione aveva Ire anni e mezzo. (2) Filippo Emmanuele premorì al padre nel 1605, restando la primogenitura a Vitlorio Amedeo nato il di 8 maggio del 1587 in mezzo alle allegrezze che ebber luogo per il battesimo del fratei maggiore, solennizzato soltanto nel di 12 maggio di quest’anno, essendo padrini il Cardinal Sfondrato pel Papa, madama di Carnevaletto per Caterina regina di Francia, Gianandrea Doria pel principe di Spagna , la marchesa di Garres per l’infante di Spagna, Agostino Nani per la repubblica di Venezia, e il vescovo di Malta pel Gran Maestro dei Cavalieri. Nella quale occasione ebbero luogo in Torino giostre, tornei, macchine di fuochi artificiali ed altri magnifici spettacoli e divertimenti.