178 RELAZIONE DI SAVOJA altri tempi. Vive alla grande ia Infante come se fosse regina di Spagna, ed è servita quasi nella medesima maniera; l'onora il sig. Duca ancora nell’ istesso modo come farebbe se fosse regina, dandole sempre la banda dritta e trattando con lei in pubblico con estraordinario rispetto, onde la fa ancora maggiormente rispettare dagli altri, procurando di dar per questa strada maggior soddisfazione che sia possibile a Sua Maestà Cattolica. L’ ama insomma Sua Altezza infinilamenle; il che deriva (olire agli altri debiti rispetti) dal giudizio ancora di quella principessa, usando lei reciproche ed afTettuosissime dimostrazioni d’ affetto verso il sig. Duca, il quale non era mai abbandonato da lei o con la persona o con gli occhi innanzi a questa separazione della guerra presente ; e sino al tempo della partita per Savoia del sig. Duca sono continuate sempre queste dimostrazioni d’amor reciproco così vivamente, che da chi ne faceva qualche osservazione, erano piuttosto stimale veramente passioni amorose, che solamente segni di debito alleilo di matrimonio. Ma passano ora inforno a sei mesi che vivono separatamente per occasione della guerra, mostrando però P Infante di sopportare pazientemente questa così lunga assenza del sig. Duca, visitandosi per persone espresse e per corrieri continuamente, e scrivendosi quasi ogni giorno (oltre il bisogno dei negozi) per semplice complimento. La vila che fa al presente la Serenissima Infante è ritirala del tutto, non uscendo appena delle sue stanze, nè andando mai a vedere i suoi giardini, pei dar segno a Sua Altezza di quanto le prema la sua assenza e il suo présente travaglio. Ma però intanto attende al governo di tulle le cose di stalo di qua da’monti, ed è sommamente commendata la forma e la maniera ch’ella tiene in tutte le cose con tutti i ministri del sig. Duca, così per la prudenza e per il suo molto sapere, come per 1‘ assiduità e diligenza ch’ella usa in tutte le sue espedizioni. E quando il sig. Duca si ritrovava appresso di lei, era solito (come fa ancora con lettere al presenle) di comunicarle per l’ordinario tutte le cose imporlanli dello Sialo, non le tenendo mai alcuna minima cosa secreta. Voleva Sua Altezza ch’ella si ritrovasse sempre in segnatura e nei consigli secreti;