DI FRANCESCO VENDRAMIN. 1589. 137 rapidissimo, ed essendo distrutti i ponti dagl’inimici, conviene che riesca di (Beile il passar con ponti artificiali e con macchine da quella parte, siccome si concludeva che sarebbe stato d’ altrettanto servizio del sig. Duca quanto il passar dell’Arva, come ha fatto, per la recuperazione del paese perduto. Del qual paese nominato i balinggi, per dirne alla Serenità Vostra alcun particolare, è questo territorio (in quanto s’ appartiene all’ ampiezza e alla grandezza di esso, lasciando il parlar di fortezze, d’artiglierie e d’altri importantissimi rispetti di stato, che concorrono nel marchesato di Saluzzo) molto più ampio, e quasi per i due terzi d’ avvantaggio, di quello che sia il territorio del marchesato suddetto, e niente manco fertile ed abbondante ; confina con gli Svizzeri, con la Savoia e con Ginevra; ed ha due castelli principali non mollo forti, ma che avevano dentro da circa mille e cinquecento fanti al partir mio con buoni pezzi d’ artiglieria per loro difesa ; l’uno è il castello di Gex e l’altro è quello di Thonon non mollo discosto dalle rive del lago di Ginevra. Furono rinunziati da’Bernesi, che se n’erano impadroniti (1), questi baliaggi al sig. Duca di felice memoria pochi anni sono, con occasione di un accomodamento di pace, ma con molte riserve e con strettissime condizioni ; fra le quali la prima era, che quei popoli fossero lasciali vivere da Sua Altezza in libertà di coscienza, sì come sono vissuti sempre ereticamente; la seconda, che non potesser loro esser poste dai duchi di Savoia nè gravezze nè imposizioni d’ alcuna sorte, oltre certa contribuzione di poco momento che pagavano allora; e l’ultima, che da Sua Altezza non vi potessero esser fabbricate fortezze, nè assicurali maggiormente i castelli di quei territori; ma che lutto dovesse essere lascialo nei termini in che si ritrovavano allora. Ma ritrovandosi il sig. Duca presente in guerra aperta con i Bernesi, ed avendo ricuperalo uno dei baliaggi sin da principio, come s’è detto, che è quello di Ternier, e ultimamente quello di Thonon; non solo s’è lasciato intendere di voler che i sudditi vivano cattolicamente, come si conviene, ma aggiungendovi molta carica di contribuzioni, vi ha final- fi) Come »libiamo notalo poc’anzi. 18