DI FEDERICO BADOER. 1547. 387 don Ferrante; la qual vive ed è riputala donna prudentissima e faconda. Ha parentado con la casa Varana per la signora Giulia che fu moglie del presente Duca, de' quali è nata una figliuola cli’è di poco più d’età di due anni; la qual signora Giulia fu figliuola di Giovanni Maria Varano duca di Camerino, e di Caterina Cybo, della qual casa Cybo fu papa In-nocenzio Vili, ed ora vi è il cardinale. Fu questa signora Giulia nudrita nelle lettere d'umanità e nei sacri studi , commendata di gratitudine , d’amorevolezza e di giustizia verso i sudditi, verso i poveri di pietà, verso il marito di amore e reverenza quanto ciascun’ altra, e di fortezza d’animo ; perciocché nelle avversità ella, non essendo ancor maritata, insieme con la madre, costantemente superò i travagli occorsi nello stato di Camerino; ed ultimamente nel passare di questa vita dimostrò tener gran memoria verso Iddio, verso il signor suo consorte, la madre, la figliuola, i sudditi, i servitori. Ebbe già parentado con la casa di Montefeltro, perciocché il sig. Giovanni della Rovere, come ho detto, ebbe per moglie una figliuola del duca Federico. Ha parentado con la casa d’Este, perciocché la moglie del presente duca di Ferrara è della casa Gonzaga, il qual viene ad essere germano del duca Guid’ Ubaldo. Con la casa Colonna eli’è congiunta medesimamente di parentela, chè il sig. Ascanio viene ad essere suo zio, perciocché la sua consorte fu della casa Gonzaga, sorella del duca Francesco. Il sig. Duca è di età di trentatré anni. La forma del suo corpo è quadrata, come sanno la Serenità Vostra e le SS. VV. EE., che più volte 1’ hanno veduto ; di statura è manco che mediocre, di complessione melanconica mista col sanguigno ; sano della persona, ed assai forte e destro per quello che s’è potuto vedere per il passato negli esercizi corporali, e special-mente alla giostra di Ferrara che fu già tredici anni (salvo il vero), nella quale si disse eh’ egli fece maggior prova di ogni altro che vi si ritrovasse allora. I suoi esercizi sono questi : la mattina primieramente ode la messa, poi va alla stalla de* cavalli, cammina, desina, ragiona, va all’armeria, poi al giuoco della palla con 1’archetto, cavalca e poi ne-