DI GIOVANNI CORRER. 1566. 39 spererei che, portati da qualche utile, non si allontanassero da onesti partiti ; perchè si dimostrano inclinali per natura a tutte le repubbliche, e in particolare affezionati alla Serenità Vostra. Io lo posso dire, avendo in quesla ambasceria, sotto il suo nome, ricevuto molte cortesie da loro in diversi luoghi, e tra gli altri in San Moris, terra de’ Vallesani, perchè subito giunto fui visitato e presentato di buoni vini per parte di uno abbate uomo mollo stimato, anzi tenuto per capo fra quelle genti ; il quale venne poi insieme col governatore a farmi vedere tutto quello che era più degno d’ esser veduto, e dopo avermi usato ogni sorte di amorevolezza, disse: Signore, io fui sempre affezionalo alla vostra nazione, e ora me le trovo obbligatissimo per le molle cortesie che ricevei ultimamente, quando, insieme col nostro ambasciator de’Cantoni, partito da Trento, venni a vedere la vostra città. E raccontato che ebbe minutamente tulle le accoglienze che gli furono falle in nome della Serenità Vostra, disse: Averò sempre a memoria le parole di un vostro clementissimo senatore, il quale ragionando meco di diverse cose, mi disse in line : Signori voi avete uomini, e noi abbiamo denari; siete uomini di repubblica, e noi di repubblica ; sarà dunque bene che ci accomodiamo I’ un P allro in quello di che abbondiamo, e unitamente procuriamo di conservare quella libertà che lauto è cara e tanto è stimata fra noi. Ed espresse queste parole con sì gran gusto, cb’ io potei benissimo comprendere che quel clarissimo senatore, del quale egli non mi seppe dire il nome, gli avea tocco quei due capi che sono in maggiore considerazione tra loro; P uno, che siano stimati nel mondo per la qualità e moltitudine delle persone; l’altro poi è Poro, esca naturale di tulli gli animi bassi, et signanler di quella nazione, avarissima sopra tutte le altre. Vengo ora a Francia e Spagna, e ne parlerò unitamente, parendomi che mal si possa conoscer qual sia P animo di quel Duca verso alcuna delle dette maestà, senza porre all’incontro e in considerazione anco P altra. Che Sua Eccellenza sia per natura più inclinata a Spagna che a Francia, ovvero per il converso, difficilmente si può comprendere. Ben si vede