DI SIMON CONTADINI. 1G01.	265
gliana, Rivoli, Moncalieri, Cherasco, Busca, Ceva, non cedono a qualcheduna delle mediocri città.
     Abbonda il Piemonte in particolare di carnaggi, di grani e di vini. Di legna abbondava egli ancora, ma per il piantar delle viti disfacendosi i boschi ogni giorno, si comincia a sentirne difetto. Traffico alcuno non vi si vede, onde nasce che se da’ paesi forestieri non vi fossero condotti i panni di lana e di seta, e simili altre commodilà necessarie alla vita civile, mal provveduto si troverebbe, sì come io lo vidi quasi tutti questi anni, che per la strettezza dei passi, rispetti e sospetti, patì bisogno, fuori che delle cose sue proprie, di tutte l'altre. Anzi per la medesima ragione veniva a provar anco mancamento di danaro, e per conseguenza infiniti altri disagi, non potendo far esito de’ grani, sua principalissima rendita, dei quali suole per ordinario passare gran parte sul Geuovcse, come anco segue d’assai numero d’animali per l’uso di quella città, che vengono dalla Savoia. E per non essere dal Piemonte questi ultimi anni stala condotta in questa città , come accade continuamente, certa quantità di tele grosse, per servizio in particolare della casa dell’Arsenale, gli è mancalo la com-modità, per l’interrompimento del traffico , di poter ricevere da essa spezierie , zuccheri , cere e cotoni, cose che di qua suole cavar quel paese.
    Il quale rimaneva abitato da circa 600,000 persone ; ma per la guerra, per la peste, e per gli eccessivi carichi del principe, si stima ridotto piuttosto a meno che a più di 500,000 al presente, compresivi anco gli Ugonotti delle valli d'Angrogna, Lucerna e Perosa; che forti di silo, da uomini empi abitate, non credono in Dio, nè obbediscono al signor Duca. L’altre genti tutte, siccome loro non manca molta pietà verso Dio, molta sincerità di natura, e molta fedeltà per l'ordinario verso il loro principe, così se si potesse loro aggiungere l’ingegno,
il	vigore dell' animo, l’esercizio nelle provvisioni necessarie al vivere politico, e si potesse loro diminuire il soverchio gusto che prendono di mangiare, di bere e di ballare continuamente, sarebbero certo da promettersene ogni fazione. Ma tra perchè quel tanto che travagliano quei popoli per 1’ abitare e per il
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