RELAZIONE 1)1 SAVOJA comune l'interesse dei titoli con Toscana. Con Sassonia sopra tutti gli altri, per la congiunzione di parentado che ha seco, mantiene stretta e domestica amicizia, trattenendosi fra loro spesso con lettere e presenti. L’aver questi appoggi in Germania, siccome in lutti i negozi che occorra a Sua Altezza trattare alla corte dell’ Imperatore conviene esserle di gran giovamento, così serviria per divertir in gran parte gli aiuti che i Bernesi e quei di Ginevra, in occasione di nuovo tentativo, potessero aver da quella nazione ; tanto più che essendo questi calvinisti, sono ancora molto odiali da’ luterani, de’quali è piena la Germania. Col granduca di Toscana non si può negare che queste novità de’titoli e competenza di luogo non facciano mal’effetto ; e sebbene si trattano I’ un 1' altro di Serenissimo e di Altezza, non è però nominato dal sig. duca di Savoia il granduca se non per duca di Fiorenza, stando tuttavia il granduca sulla pretensione della precedenza. Il non esser però ancora esclusa la pratica del matrimonio, desiderato senza dubbio dall’ una e 1’ altra parte, non può se non esser causa di qualche bene. Con Ferrara è levata ogni difficoltà onorandosi l’un l’altro col Serenissimo e l’Altezza; e sebben per questa sola occasione de’ titoli furono levati gli ambasciatori in lempo del sig. duca passato, non si sono però mai rimessi, non si risolvendo forse alcuno di loro d’esser il primo; nè quanto alla intelligenza che vi sia mi pare che si possa dir altro, se non che per la conservazione della pace d’Italia, e per tener gli stranieri lontani ancora col pensiero, tutti i principi che vi hanno stali, conoscendo che in questo consiste la quiete e lo stabilimento loro, dovrebbono procurare di mantener universalmente quanto più si può compita e palese unione. Il duca d’ Urbino con offerire la sua persona e le forze nell’occasione dei moti di Ginevra s'acquistò di maniera l’animo di S. A., che nella risposta si risolse di onorarlo, secondo il suo desiderio, di Serenissimo e di Altezza; il che da quel principe fu tanto stimato, che mandò ambasciatore per ringraziarne l’A. S.; e così fra loro s’ è introdotta assai amorevole corrispondenza.