380 DELAZIONE DI URBINO zione grandissima ed infinita verso questo Ecc. Stato per molte e molte cagioni, e per questa in particolare d’ avergli mandato ambasciatore in questa occasione. Dal canto mio dissi molto dell’amor singolare che la Serenità Vostra e tutti questi Illuslriss. Signori portano a Sua Eccellenza, le virtù della quale erano grandissimamente stimate da questa Ecc. Repubblica, sforzandomi con Sua Ecc., col sig. Don Giulio, e con Madama, che visitai siccome scrissi alla Serenità Vostra, di parlare con quella dignità e prudenza che mi pareva convenirsi ad un rappresentante di questo Eccellentissimo Senato. Il sig. duca di Urbino, com’ è nolo alla Serenità Vostra ed alle SS. VV. EE., è della casa della Rovere, antica e nobilissima in Turino ed in Piemonte, e trae origine da Savona. Di questa uscirono Sislo IV e Giulio II pontefici, ed il signor Giovanni fratello di papa Giulio, duca di Sora, signore di Si-nigaglia e prefetto di Roma. Da questo e da una figliuola primogenita del signor Federico duca di Urbino della casa di Montefellro discese il duca di Urbino Francesco Maria, successore negli stati del padre ed in questo di Urbino, nel quale egli fu adottalo dal duca Guid’ Ubaldo suo zio che fu figliuolo del duca Federico. Del duca Francesco Maria e della signora Eleonora Gonzaga discese il presente duca Guid’Ubaldo, secondo di questo nome, e quinto per successione nel ducalo di Urbino, successore in tutti gli stali lasciati dal padre, eccetto il ducalo di Sora che fu lasciato al sig. don Giulio dal duca Francesco Maria, suo padre medesimamente e di due altre figliuole che vivono, la prima di età di diciassette anni, la seconda d’anni tredici, di un anno manco del signor Don Giulio che ha quattordici anni e va per quindici, giovane di bellissimi costumi, di raro ingegno e bontà. I maggiori di questo Duca tutti sono stati uomini esemplari, tutti dati al inestier delle armi e tulli capitani di potentati, versati nelle lettere, e che sempre hanno avuto nelle sue corti uomini dei più virtuosi d’Italia. La casa della Rovere ha parentado con la casa Gonzaga per la signora Eleonora madre del Duca, la quale fu figlia del marchese Francesco e sorella del reverendissimo cardinale, del duca Federico di felice memoria, e di •f»