1)1 MATTEO ZANE. 1578. 51 principi ; ma ile’costumi dei paesi, delle guerre falle e delle cose del tempo suo che gli passaron per mano ragiona volentieri e con diletto. Ha grandissima cognizione delle cose del mondo, degli umori delle corti, degli affetti e passioni de’principi ; il che, accompagnato da naturai prudenza e giudicio, lo fa trattare mollo fondatamente delle cose di Stalo e darne sicuro giudicio. Non s’estende mollo in discorsi di guerra, perchè stima che coloro che in tali materie sono copiosi di parole siano poi scarsi di falli. E se pure una virtù gli manca, è che mai non si scorda le offese avute. L’animo e i pensieri del sig. Duca, per quanto si può conoscere, sono alti e generosi, ed è stimalo il più atto di ciascun principe a porli in esecuzione per la grandezza del-l’ingegno, per la esperienza delle cose e per la fama che corre del suo valore e del saper condurre a buon fine ogni grande impresa. E, a questo proposito, non debbo lacere a Vostra Serenità, che essendosi per modo di discorso riferito al sig. Duca che il Pontefice disegnava di trattar lega e unione tra’principi cristiani e persuaderli a prender le armi per la fede cattolica, e per distendere a Dio l’imperio, ed assecurar la Crislianilà di non cader a poco a poco quasi insensibilmente sotto il giogo di miserabile servitù ; gli fu anco soggiunto che bisognava a a Sua Santità aver principale riguardo a chi commettesse la somma della impresa e la cura del comando, e che l’Altezza Sua sarebbe preferita a tutti perchè in lei sola forse concorrevano quelle gran qualità che si ricercavano a tanto poso. Rispose il sig. Duca, che chi avea combattuto con sì buona fortuna in mare non meritava che si cambiasse comando (1). Nondimeno ho inteso per cosa certa che non pur prestava volentieri S. A. gli orecchi, ma il consenso a molte parli di questo discorso, ed è da credere che la risposta fosse più tosto per complimento, che perch’ei non sottostesse volentieri al peso d’ ogni gran fazione, essendo certo che i pensieri di Sua Altezza sono grandi ed elevati assai. Disegna il sig. Duca d’introdurre arti e traffichi di mercanzie nel suo Stalo il più possibile, e fare alcuni scavi e confi) Alludendo al vincitore della battaglia di Lepanto I). Gio. d’Austria.