DI FRANCESCO VENDRAMIN. 1589. 185 de’ Polacchi (1). Si IraltieDe ancora Sua Altezza con tulli gli altri principi di Germania, nominandosi lei della medesima nazione, per rispetto dell’ antica origine della sua casa che viene da quella di Sassonia; e principalmente si trattiene col duca di Sassonia suddetto, ancora che sia principe eretico, e s'onorano assai l’un l’altro, presentandosi insieme ben spesso, e procedendo con amorevolissime dimostrazioni. Spera ancora Sua Altezza qualche aiuto da quel principe nei suoi bisogni, e specialmente di danari, ancora che universalmente si veda che sopra ciò si possa fare un debolissimo fondamento. Con Enrico III già re di Francia e di Polonia teneva Sua Altezza quella intelligenza che si può argomentare dalla presa fatta per il sig. Duca del marchesato di Saluzzo, e dalla guerra presente; polendosi dire che innanzi la morte di Sua Maestà si ritrovassero coll’armi in mano l’un contra 1’altro, avendo già mandale Sua Altezza parte delle sue forze in soccorso degl’inimici di Sua Maestà, aiutando il duca di Nemours e quello d’Umena scoperlamenle, fondando i suoi pensieri sopra i travagli che aveva quel re Cristianissimo da tutte le parti. Aveva Sua Altezza levato ultimamente di Francia l’am-basciator suo ivi residente, che molto prima partitosi d’appresso Sua Maestà, s’era ritirato in Parigi per favorir quelli della Lega, accostandosi all’ambasciatore di Sua Maestà Cattolica, che aveva fatto molto prima l’istessa risoluzione; onde medesimamente era sialo dato ordine, al partir mio di quella corte, a monsignor di Star, ivi residente per Sua Maestà, che dovesse levarsi d’ appresso l’Altezza Sua, e di già aveva egli disegnato di passar in questa città, come s’intende che sarà ancora fatto da lui, per fermarsi qui fin tanto che gli riesca più sicuro il passaggio con la sua famiglia in Francia. Erano medesimamente i Francesi trattati come inimici in Piemonte, parlando di quelli che dipendevano da Sua Maestà Cristianissima ; della quale tulli gli avvisi e lutle le male nuove che falsamente s’intendevano gli anni passati in Italia, erano parte inventate in Piemonte, e parte aggrandite e ampliate per servizio di quelli della Lega; non essendo alcun dubbio, che tale il) Ciò fu nel 1587. Yeggasi la noia 2 a pag. 33j del Tomo IV di questa serie. 2i