124 RELAZIONE 1)1 SAVOJA degli Svizzeri che lo servirono nei moli di Ginevra ehhe qualche mala soddisfazione, procede piuttosto questo dalle loro solite maniere, che da mancamento di huona intenzione. Nè gli torna bene, per il molto che gli tengono li eretici, alienarsi alcuna parte de’ cattolici, tanto più che con questa buona intelligenza non si può negare che Sua Altezza non mantenga tra loro una certa divisione, onde nelle deliberazioni e in altro si scopre fra gli eretici e i cattolici molta diffidenza. Verso gli Svizzeri eretici sta Sua Altezza malissimo disposta, e hanno questi ultimi moti senza fine esacerbata l’una parte e l’altra con restar tra loro tanta alterazione d’animi, che s’aspetta solamente occasione profittevole ad aperta rottura. Con i Gri-gioni giova assai per ben intendersi il tornar loro molto comodo valersi dei frumenti dell’Altezza Sua, la quale all’ incontro, perchè non s’aggiungano queste forze agli Svizzeri eretici, mantiene, come ho scritto, qualche pratica d’ unione con loro. Con i Vallesani, per 1’ ¡stesso rispetto, le cose passano quietamente. Con Mantova, per le pretensioni che ha Sua Altezza sul Monferrato, si può forse stimare che questi due principi siano come nemici; ma vanno trattenuti dal scoprirsi tali, il sig. duca di Mantova perchè non pretende di migliorare, e il sig. duca di Savoia per la protezione che ha di esso e del Monferrato in particolare il re Cattolico. Ed è occorso ultimamente, appresso il resto, che avendo mandato il sig. duca di Mantova all’Altezza Sua il conte Ercole Strozzi per rallegrarsi della sanità ricuperata, e avendola trattata nelle lettere di Serenissimo e di Altezza, il che mai finora aveva fatto, nella risposta non si passò 1’ Eccellenza. Procurano però i suoi di persuadere l’Allezza Sua che, con occasione di mandare un ambasciatore per corrispondere, si risolva di gratificare Sua Eccellenza, poiché l’ha fatto con tutti. Ora passando agli altri principi con i quali Sua Altezza non confina, si può dir clic verso il Papa, conforme alla pielà de’ suoi maggiori, e con speranza ancora di qualche comodo, mostri Sua Altezza molta riverenza, dandone saggio, sempre che può, in tutte le occasioni. È vero che ricercò l’anno passato Sua Santità d’ aiuto per le cose di Ginevra; la quale non