DI COSTANTINO MOI.IN. 1583. 123 Cattolica, nell’occasione di Ginevra, qualche promessa, e le speranze di matrimonio quali si siano, e il vedersi in necessità di aiutarsi con questo appoggio per non soccomber ai disgusti di Francia, l’hanno fatto inclinare assai a questa parte, non restando però ancora senza gelosia di tanta grandezza. E siccome uon manca Sua Altezza d’ogni riverente ollìcio per mantenersi la grazia del re, cosi, per quello che se ne può comprendere, è da Sua Maestà convenientemente corrisposto ; la quale sente molla commodità dagli stati di Sua Altezza per mandar danari e genti in Fiandra per terra, tanto più che oltre Doncherca e Neuport non ha in quelle parti alcuna comodità di farlo per mare. Tiene questo re appresso (’Altezza Sua il baron Sfondrato senator di Milano, ma non con nome o loco di ambasciatore; il quale non solo per rispetto del re, ma come antico servitore della casa di Savoia e cognato del sig. marchese d’ Este, è da Sua Altezza favorito sopra modo ed accarezzato. L’ avo paterno di questo morì in Venezia ambasciatore dell’ imperatore, e per il molto merito che in quel-I’ occasione ed in ambascerie ad altri principi si era acquistato con questa Serenissima Repubblica, fu deliberato, avendo lasciala la moglie gravida, che partorendo maschio godesse di questa nobiltà, e se femmina, come nacque, fosse dotata. Ondo così per quest’obbligo ereditario, come per sè stesso, si mostra ardentissimo sempre nell' interesse di Vostra Serenità. Coi Genovesi ha Sua Altezza l’interesse del passo del sale, il quale capitando nel porto di Mentone, terra del signor di Monaco, conviene ancora passar per lo stato di quella repubblica; la quale all’incontro è interessata col sig. Duca per per la necessità che ha, quando di Provenza non sia soccorsa di frumento, di provvedersene dagli stati di Sua Altezza. Passa tra loro una superficial buona intelligenza, la quale è poi in fatti quanto comporta dall’ un canto il timore che possono avere Genovesi che il sig. Duca pensi a ricuperare quello che pretende, e dall’altro il dispiacere ch’egli deve sentire di vedersi da loro tenuto il suo. Con gli Svizzeri cattolici ha questo principe assai buona intelligenza, e ne è convenientemente corrisposto ; e sebben