DI COSTANTINO MOL1N. 1583. 113 Sua Altezza secondo il loro volere, fuor che quando ella si trovava in termine tale di negozio, che potesse dubitare che il non risolversi fosse attribuito al non saperlo fare senza consultori. Ultimamente questi si sono ritirati ; intorno a che siccome si è discorso variamente, così, per qualche ragionamento di loro medesimi e di Sua Altezza ancora, si può stimare che sia seguita questa risoluzione perchè temendo essi di non si poter più conservare in tanta autorità con buona grazia di Sua Altezza e con universale soddisfazione, e desiderando forse all’ incontro di godere quietamente un’ ampia facoltà acquistata in poco tempo con donativi di Sua Altezza e per eredità, abbiano facilmente abbracciata qualche occasione che lor sia stata data di ritirarsi, tanto più che era da credere che con gli anni e col dominio dovesse in Sua Altezza andar ognora prendendo più forza la propria volontà. Con la ritirata di monsignor di Raconigi si è veduta un’altra notabi-bilissima mutazione, poiché monsignor di Leyuì, il quale si può dire che fosse prima da Sua Altezza lascialo da parte, ora, come scrissi, si è principalmente introdotto nei negozi. Il conte Francesco Marlinengo ancora e monsignor di Villargì gran scudiere sono andati in qualche parte subentrando ; nè manca il conte in tutte le occasioni, nelle quali si può impiegar in servizio di questa Serenissima Repubblica, di mostrar di conoscer l’obbligo naturale ch’egli ha, e le segnalale grazie che ha ricevuto da Vostra Serenità. 11 sig. marchese d’ Este come soggetto principale, e per essergli stata moglie una sorella naturale di Sua Altezza, della quale gli restano alquanti figliuoli, è da lei parimente amato e adoperato. Fra questi però e altri personaggi che ha questo principe appresso di sè, non si può dir che vi sia uomo di tanta esperienza, del quale in carico principalissimo potesse in occasione di guerra assicurarsi. Ora siccome le cose segrete e i principj dei negozi si comunicano solo con alcuno dei sopra detti, così nel resto si prende ancor il parer d’ altri, e principalmente del gran cancelliere, che per antico instituto di questi Stali convien che sottoscriva tulli i rescritti di Sua Altezza, chiamandosi appresso i cavalieri dell’ ordine dell’Annunziata, lo