192 UHI.AZIONE DI SAV'OiA presso di Sua Altezza per poter darle liberamente qualche avvertimento come da sè, artificiosamente procura all'incontro il sig. Duca (con tutto che lo tratti con molto onore) di mantenersi più ritirato che può dall’ambasciatore, per suoi convenienti rispetti, e particolarmente per non aver caro di esser tenuto per troppo soggetto e per troppo dipendente appresso il mondo da Sua Maestà Cattolica. Onde va molte volle sottraendosi con maniera da principe, non odiosamente, alle entrature dell’ ambasciatore cattolico, in guisa che questi non resta finalmente tanto avvantaggiato quanto egli desidererebbe, ancoraché appresso la Serenissima Infante (rispetto alla sua ordinaria maniera) si comprende in ogni modo ch'egli sia trattato con qualche sorte di distinzione dagli altri ministri. Onde, concludendo, si può dire che sia tenuto 1’ ambasciatore suddetto appresso le Loro Altezze per l’istesso interesse che tengono per l’ordinario i pontefici appresso i principi i loro nunzi residenti ; che è quanto ho potuto avvertire dell’ intelligenza del sig. Duca verso Sua Maestà Cattolica. Col granduca di Toscana (1) non potrà esser mai buona intelligenza per rispetto dell’emulazione continua e della precedenza, seguendo ogni giorno fra questi principi qualche nuovo disgusto per le trattazioni che passano alle corti di Spagna e di Sua Maestà Cesarea, trattando lutti due di voler farsi re in Italia in concorrenza con ogni mezzo possibile, dandosi la causa 1’ un all’ altro, ma operando tutti due dissimulatamente con questo medesimo fine; con che s’accrescono tanto maggiormente le emulazioni e le diffidenze fra di loro, quanto che il granduca si trova accostato a Francia con non molto gusto di Sua Maestà Cattolica; lenendosi però per fermo alle corti che, quanto a'titoli regali, mentre che vive Sua Sua Maestà Cattolica (come s’ è detto) difficilmente possano spuntarla mai in Italia nè l’uno nè l’altro di questi principi, con tutti i mezzi del danaro e dei presenti, che sono tenuli particolarmente da uno di loro, mancando all’ altro più tosto le forze che la volontà di tenerli. Con Ferrara sono stale per il passato molte diffidenze e (1) Regnava allora Feidinando 1.