1684 T attieni de i Tartari Centro Pelacchi . Ritirata ¿il i(f Voliere ir.fi. fata da i Tarn ri. 154 DELL' HISTORIA VENETA ilantinopoli, c nell’ ideilo tempo fomentar la fuppofta buona difpofitione del Prencipe di Moldavia di fottrarfi dalla dominatone Ottomana. Con quede gloriofe idee prefe il Rè la marchia verfo il Fiume Nieder, & occupati Cocchin, e Zio-alvech difegnò eriger fra quedi podi il ponte per il paifaggio ddl’Efercito. Anco Saslovietz l’ideilo giorno, che fù invertito , cadde in poter de i Polacchi, refoii a diferetione il prefi-dio. Si principiò il ponte fopra il Niefter con improfperi au-fpicii ; poiché accrefciuto il Fiume da pioggie copiofe cadute in quei giorni , rovinò i lavori, che furono ripigliati, ma con lentezza, e poca peritia di chi ne haveva la direttone : Alle moiTe de i Polacchi accorte Soliman Bafsà con quindici-mila Turchi, e con maggior numero di Tartari, e paifato il Danubio fi avvicinò al Campo. Dubitando il Rè, che fi rivol-geife al porto di Cocchin , vi fece paifar fopra barche un buon corpo d’Infanteria con le truppe de i Cofacchi ; e giunfe opportuno il ioccorfo, poiché furono con molto fangue refpinti i Tartari, che tentarono occuparlo, caduto nel conflitto l’iftef-fo loro Capo. La fabrica intanto del ponte, che mal progrediva, fù da nuova piena d’acque didrutta; onde il Rè levatoi! da quel fito, ordinò, che nefoife conrtrutto un’altro alla parte di fotto di Kaminicz. Ma mentre i Polacchi incontrano tante difficoltà nel tranfitodi quefto Fiume, i Tartari, eh’ erano alla riva oppofta, feppero con miglior fortuna, ò con maggior induftria paHarlo, & avvicinati all’Efercito gli portavano continue infeftationi, afficurati principalmente dal calore della Piazza di Kaminiez. Furono in più fattioni fugati, e refpinti, ma fecondo alloro coftume, rinovando gl’attacchi, & obligando i Soldati a ftar fempre fotto l’armi, caufarono infiniti incommodi. Rovinarono anche il nuovo ponte , che con poco ordine principiato, lentamente s’avanzava. Coftante a quefte contrarietà il Rè tentò di far il terzo ponte; ma confumato l’Efercito da lungo, fe ben inutile, travaglio di due Mefi, afflitto dalle infermità , e dalla fame, coftretta una gran parte de i Soldati a nutrirfi delle carni de i Cavalli morti, fenza tende, e fenza ripari contro le ingiurie della ftagione avanzata, gli convenne aderir al configlio de i fuoi,che lo includerò alla ritirata. Non Jafciaronoi Turchi, éi Tartari fenza infeftatione la marchia ;