86 RELAZIONE DI SAVOJA e con gran secrelezza incamminale, non solo non apportano benefizio, ma riescono di grandissimo pregiudizio. Al qual proposito convengo, sì per confermazione di quanto ho detto, come perchè le SS. VV. EE. restino informale della verità, fare un breve passaggio sopra le cose di Saluzzo occorse questi anni passati, essendo stali per il vero successi memorabili, che hanno posto tanto bisbiglio nel mondo. Era luogotenente del re Cristianissimo nel marchesato di Saluzzo il signor Carlo Birago, il quale, per essere di quella casa che al lempo della guerra di Piemonte fece grandissimo danno al duca di Savoia, dava molli disgusti a Sua Altezza, procedendo invero con manco rispetto ed urbanità di quello che conveniva, nel tempo stesso che per querele antiche sì trovava avere inimicissimo il maresciallo di Bellagarda, il figliuolo del quale aveva avuto molto tempo avanti, pur nel marchesato di Saluzzo, dal re, in grazia del padre, il governo delle fortezze di Carmagnola e Rovello, con condizione però di dover sempre obbedire al Birago. Ora essendo occorso che (secondo la fortuna ordinaria delle cose del mondo, e secondo l'uso delle corti) cadesse il maresciallo da quella suprema grazia che altre volle si trovava avere appresso del re, onde gli convenne ritirarsi e partirsi da Sua Maestà poco contento, anzi molto mal sodisfallo ; secondo 1’ uso di questi tempi presenti , ne’ quali il suddito leva volentieri il capo contra il suo principe sovrano, col trovarsi in mano del figlio le fortezze del marchesato, pensò passare in Italia con buon numero di gentiluomini obbligati e dipendenti, che mentre era in grazia del re aveva, con impetrare per loro molle grazie da Sua Maestà, avuto modo da farseli amici e servitori ; passò, dico, con animo d’ attaccarla col Birago, e scacciandolo di Saluzzo, impadronirsi del marchesato (1) e vendicarsi col re di quel torlo che gli pareva aver ricevuto da Sua Maestà e dalla regina madre , la quale era stala principale istrumento, per non poterlo vedere in tanta autorità appresso del figliuolo, di privarlo della grazia sua. Nè a questo dubitava punto il maresciallo che si opponesse il Duca di Savoia, sì perchè, come (I) Si noli ch'egli aveva già sposala una Marghciila dei marchesi di Saluzza