DEL SEGRETARIO CAROLDO. 1520. 305 Giangiacomo non avria avuta difficoltà in ottenere lo stato di Milano. Mons. di Lautrec, il sig. Teodoro Trivulzio e il clariss. Gritti uscirono di Milano con parte della gente francese e tutta la veneta, e andarono a Brescia; e senza interpor tempo fu falla la batteria tanto gagliarda quanto far si potesse, e furono costretti gli spagnuoli, dei quali erano rimasti 500 a quella custodia, a dimandare accordo. Fecero la promessa di consegnar la città, e nel medesimo tempo scrissero a Lodrone in Trento per soccorso, promettendo che non ostante la promessa fatta erano per mantenersi quando sapessero d’aver soccorso. Intercette le lettere e conosciuta la perfidia ispana, fu per mons. di Lautrec fatta estrema diligenza, il quale stette in armi ai passi tutta la notte e il giorno dappoi, minacciando di far morire gli ostaggi; al fine gli spagnuoli promisero di non entrar in Verona (1), ma fecero poi al contrario, che tutti vi entrarono. Noi partiti da Brescia, e vedendo che dilficil cosa era d' espugnare Verona munita di ottomila combattenti col sig. Marcantonio Colonna, volendo mons. di Lautrec dare il guasto al territorio, e prendere alloggiamento conveniente, deliberammo alloggiare a Castiglione delle Sliviere, dove Sua Signoria deliberava dimorare fino a che per mancamento delle paghe il presidio di Verona venisse a sminuire, e fosse astretto l’Imperatore a lasciare quella città. La Illustrissima Signoria scriveva caldissime lettere che si dovesse andar sotto Verona, e si mandò Alvise di Piero in Francia a tale effetto. Mons. di Lautrec, come perito della guerra, diceva che non era buon consiglio andar sotto Verona, e che già due compagnie spagnuole erano venute al nostro campo, uscite da Verona, e che medesimamente verriano le altre per mancamento del denaro se noi dimoravamo a Castiglione, mentre che accampandoci sotto Verona non potriano quelle partirsi con onore; ma mosso dallo stimolo deU’Illuslr. Signoria, e dubitando d’ esser preso in sospetto, quantunque (1) Dove s’cra già ricondotto il Colonna, il quale ne fece si lunga ed onorata difesa.