DUI. SEGRETARIO CAROI.DO. 1520. 317 i contadini non conducono le robe alla piazza, coloro vanno a far mille estorsioni ; poi nella città vogliono tante masserizie ed altro, cb’ egli è notabil danno a tutti, nè è possibile rimediare perchè non può essere che i francesi non siano superbi e non consumino un mondo di roba. Il pagamento dei condottieri che hanno cento lance per suo piatto è cento franchi al mese, e di quelli che hanno minor condotta è a ragion di un franco per lancia ; e tutti hanno pensione chi più chi manco. Ogni condottiere ha un luogotenente gentiluomo di governo, che ha pensione dal capitano ed eziandio dal re, e qualche arciere, e così il banderai ; vi è eziandio il guidone, cioè capitano d’ arcieri ; si pagano di tre mesi in tre mesi, quando si paga la compagnia. Per una lancia s’intende un uomo d’ arme con due cavalli, cioè il grosso, ed un altro da cavalcare armato, e due balestrieri o cavalli leggieri, che loro chiamano arcieri, i quali portano una zanetta. In una compagnia di cento lance saranno da 50 franchi arcieri, che hanno buonissimi cavalli e vanno armati alla leggera ; sono quegli altri arcieri sub-bietti, dimodoché un franco arciere avrà un arciere subbietlo, che è il famiglio, e lui tira la paga; tal uomo d’arme poi avrà due arcieri subbietli e tre o quattro secondo il volere, e però degli arcieri di una compagnia male si può far fondamento. Per cadaun uomo d'arme 1’ ordinario suo è franchi 15 al mese, e per cadaun arciere franchi 7 al mese : così si paga in Francia; ma nel ducato di Milano, per tenersi i soldati nelle città dove il vivere è più caro, si paga di più 5 franchi al mese per uomo d’ arme, che sono franchi 20 al mese, e si chiama la gran paga, e gli arcieri alla rata. Questi franchi 5 si traggono dal dominio, cioè da tasse di cavalli, quali pagano i territori ; ed è la tassa per cadaun cavallo soldi 56 d’imperiali, la quale riscuote il commissario delle tasse. Per ogni città vi è un commissario delle tasse per tal effetto. Oltre detti soldi 56 d’imperiali, si è falla una giunta di soldi 10 d’imperiali per cavallo. La città di Milano è grande e la più popolosa d’Italia; vi sono molli poveri, e si consuma pane di mistura ; sonvi