1)1 MATTEO ZANE. 1578. (55 occasione, e che il sig. Duca non lascierebhe il’ abbracciare quei partiti che il tempo e la sorte gli mettessero innanzi, massime quando conoscesse di poterlo fare senza disgrazia del re Cattolico ; e dee credersi che Sua Altezza vi porria ogni studio, perchè si può dire che la città di Savona darebbe al Piemonte il benessere e quasi la vita. Col duca di Ferrara, siccome v’è parentela e dipendenza, cosi soleva anco esservi assai buona intelligenza ; ma l’ambizione dei titoli fu causa che si levassero I’ un 1’ altro gli ambasciatori residenti, come sa la Serenità Vostra, e che restassero tutti due mal soddisfatti. Ma perchè l’occasione di tal disgusto è così leggera, molti s’intromisero per riconcigliarli e rimettere gli ambasciatori; ma perchè ninno vorrebb'essere ¡1 primo, le cose stanno ancora di quella maniera in sospeso. Con Fiorenza vi sono molte cause di diffidenza, le quali han preso radice dall' invidiare che facea Fiorenza la nobiltà e riputazione di Savoja, e questa la ricchezza e grandezza di Fiorenza. V’ è anco la emulazione delle galee e della religioue ile’ cavalieri , qua di S. Lazzaro, là di S. Stefano ; e v’ è oltra ciò la difficoltà nata dalla precedenza, che Vostra Serenità conosce, nella quale il sig. Duca di Savoja si tiene grandemente olTeso perchè gli pare gli sia mancala la parola datagli da Cosimo e da Francesco presente, di non si valer mai del titolo di granduca in suo pregiudizio, per il che non si curò S. A. di opporsi nè di rimediare da principio all’ inconveniente che gliene poteva nascere ; ed ora che sono riusciti gli elTetli contrarj alle parole se ne attrista infinitamente, e farà ogni suo potere per trovarvi qualche compenso Tra il sig. Duca di Savoja e quello di Mantova v’ è alla scoperta mala intelligenza causata dalle pretensioni che Savoja ha sul Monferrato e dal trattenere che vi si fa qualche fuoruscilo di quello stato. Nè sarebbe a S. A. difficile quella impresa perchè ha da sè forze bastanti a fornirla presto e bene, massime per la comodità della vicinanza, e per la volontà e inclinazione dei popoli che non sono mollo affezionati a Mantova ; ma quello che contiene e conterrà sempre Sua Altezza dal mettervi mano è il rispetto del re Callolico, 9