v> PREFAZIONE Filippo II, venuto a morte il 13 settembre del 1598, e riandarlo, si può dire, la storia generale della seconda metà del secolo, sia per l’ampiezza di quella monarchia, sia per le sue attinenze con tutti gli altri stati d'Europa , fra i quali la Spagna tenne allora il primato. La serie che possediamo delle ordinarie legazioni di Spagna è completa, all’infuori di una sola, della quale, come avvertiremo a suo luogo, non ci è stato possibile rinvenir traccia. E tutte sono comprese in questo volume , meno quella , copiosissima , di Leonardo Donà , tornato dalla sua ambasceria nel 1573 ; la quale per essere pervenuta a nostra cognizione quando già la stampa del volume era assai oltre proceduta, non potevamo farla in esso capire senza troppo alterarne l'ordinamento e la mole ; talché abbiamo dovuto riserbarla al quindicesimo volume sopra accennato. Oltre le Relazioni ordinarie, il presente volume ne contiene una straordinaria, quella di Antonio Tiepolo, ambasciatore già nel 1567, nuovamente spedito nel 71 alle corti di Spagna e di Portogallo per sollecitarne gli aiuti nella guerra che allora ferveva fra la Repubblica e il Turco. Fra le Relazioni ordinarie tre sono incomplete, quella di Alberto Badoero del 1578, quella di Vincenzo Gradendo del 1586, e quella di Agostino Nani del 1598; le due prime non essendo che un abozzo di quanto i due legati o lessero o doveano leggere in Senato, e l'ultima un semplice sommario, per altro importantissimo, della Relazione che fu realmente esibita dal Nani, ma della quale, come delle altre due, non è a noi pervenuto che questo tanto. Ogni Relazione è, al solito, accompagnata dal rispettivo avvertimento, a ciascheduno dei quali abbiam stimato opportuno di aggiungere la cronologia dei princi-