DI GIOVANNI SORANZO. 1505. 107 vizio suo. E per fare più palese questa sua volontà , mandò in corte uno spagnuolo con titolo di secretario per negoziare le cose sue , e per trattare il matrimonio del principe nella sorella dell’ imperatore (1) ; e mandò Chiappino Vitelli acciò conducesse la cosa con satisfazione di S. M., alla quale fece dire che non voleva maritare il figliolo se non con quella che lei comandava , come sempre tutte le sue operazioni saranno volte e conformate al voler suo (2). E finalmente fa negoziar le cose sue a quella corte con quella maggior riverenza e rispetto che può giudicare essere il desiderio del re, e medesi mamente fa usare ogni sorte d’ oificj con i signori del consiglio ed altri grandi che si trovano in corte, usando i suoi ministri ogni sorte di servitù. Tiene Sua Eccellenza dicci galere pagate da Sua Maestà ; e se bene il primo accordo , che trattò Chiappino Vitelli, fu che il duca ne tenesse tante, e il re ne pagasse solamente cinque a cento scudi al mese per galera , come si pagano agli altri ; quando fu parlilo , e che S. M. ebbe sotloscritta la capitolazione, volle che si scrivesse che S. E. fosse obbligata tener dieci galere e con tutte servire dove Sua Maestà comanderà , ma che lei debba pagarle tutte a ragione di 250 scudi al mese per una , e così fu fermato ; e gli spagnuoli dicevano che potea bene il re accettare simil partito da ciascun altro. Il duca di Mantova (3) continua nella solita osservanza e riverenza che sempre i suoi predecessori hanno dimostrato verso l’imperator Carlo, nè manca l’ambasciator suo di usare ogni sorte di officio per far credere a S. M. e a tutti quei signori questo essere il primo desiderio del duca. Ma se bene tiene per moglie una sorella dell’ imperatore (4), e dimostra tanta servitù verso Sua Maestà Cattolica, però non gli dimostrò lei buona volontà nella occasione che si offerì al reverendissimo cardinal suo zio di felice memoria nella elezione al ponteficato, anzi fece diversi officj contrari ; onde si può dire 1 Giovanna, sorella minore di Barbara sopradeda (2/ 11 matrimonio ebbe luogo sulla (ine di quest'anno 15(55. (3) Guglielmo. 4) Eleonora.