4 RELAZIONE DI SPAGNA Tulli adunque i paesi posseduti dal re nelle parli di tramontana passano sotto un principal titolo di ducato di Borgogna , il qual pervenne in Filippo avo del re, e figlio di Massimiliano imperatore, per Maria sua madre , unica figlia ed erede di Carlo (il temerario), ultimo duca di quella linea discendente dal reai sangue di Francia. Ma quel proprio ducato di Borgogna, che era il principale , e che conteneva sotto di se lutti gli altri paesi, dopo che il duca Carlo restò, nel 1477, morto nella battaglia fatta tra lui e Svizzeri a Nansì di Lorena, fu occupato e sempre poi confermato colle armi del re di Francia ; onde il presente re non tiene di quello altro che il titolo e un contado che soleva esser con quello unito, il qual si chiama ancora la contea di Borgogna ; ma ben possiede gli altri paesi che possedeva già il duca di Borgogna, i quali sono molti sotto diversi titoli di ducati, contadi e signorie. La contea di Borgogna ha per suo confine da una parte il paese de’ Svizzeri, da un’ altra la Lorena, e nel resto la Francia. Contiene due terre principali ; Dola , dove ha la sede il governatore, e Besanzone assai famosa per le quattro fiere notabili che vi si fanno ogni anno ; e benché questa s’intenda esser città d’imperio, si governa da sé stessa sì che non s’impaccia in cosa alcuna cogli altri stati, dai quali si trova per buon spazio separata. Mantiene (la contea) una grandissima libertà, perciocché il principe avendole rispetto per esser circondata da principi forastieri, non solamente si guarda d’interromper alcun suo privilegio, ma si astiene di richiedere e astringere i popoli a pagar cosa alcuna, se non quanto per la conservazion loro sia necessario , che però è pochissimo ; perciochè gli Svizzeri, per interesse loro e per la vicinità anzi confine di quello stato, hanno preso a difenderlo fin dal tempo di Massimiliano imperatore, col quale fecero la lega che tuttavia dura ; onde in tante guerre che sono state tra Francesco e l’imperatore e il re cattolico, questo paese é restato , per la protezione de’ Svizzeri più che per proprie forze , sicuro d’ogni travaglio, astenendosi sempre Francesi d’offenderlo per non romper cogli Svizzeri. Da questo viene che le