2h'1 RELAZIONE DI SPAGNA cavalleria, nò poter goder i privilcgj de’cavalieri, che in Spagna sono grandissimi ; e molte religioni di frali e monaci hanno proibito che questi tali possano aver mai carico nè dignità nelle loro religioni. E in alcune chiese principali di Spagna, come Toledo , Siviglia , Cordova , ed altre , non possono aver canonicali, nè altre simili dignità. La qual nota e macchia si come è perpetua così li terrà perpetuamente mal contenti, divisi dagli altri, e desiderosi di novità. E questo male si va ogni giorno ampliando coi matrimonj, che si vanno facendo delle case imbrattate con altre che non lo sono. Un’ altra sorte di persone si trova notala di eresia per delitti de’ loro antepassati , i quali oltre esser privi degli onori e dignità sopradctle , come i cristiani nuovi, sono ancora privi, la prima e la seconda generazione , di ogni utile e dignità pubblica che si può dare da quella corona ; e in perpetuo nelle chiese di Spagna resta fissa la memoria della loro ignominia con un segno che si dimanda S. Benito, di che sono imbrattate molte persone principali. Tanto che essendo piena la Spagna di gente mal contenta , e divisa tra sè medesima , si potria grandemente dubitare di qualche sollevazione, quando non vi tenesse il freno la severa esecuzione della giustizia ecclesiastica e secolare , e la presenza c vigilanza del re ; tanto più che in essa non maneheriano capi, essendovi molti signori grandi, ricchissimi la maggior parte, mal soddisfatti, perchè il re poco di essi si serve e poco li accarezza , e nelle cose di giustizia non vuole che si abbia loro alcun rispetto ; oltre che li va spogliando di molli stati ed entrate, che solevano esser della Corona , con che è fatto a loro maggiormente odioso, e tanto più quando considerano il conto grande che di loro solevano tenere i re Cattolici. É ancora utilissima la presenza del re per quietare qualche mala soddisfazione che si trova nei regni di Casliglia per le grandissime gravezze che pagano quei popoli ; tra le quali quella dell’ alcavaia è notabilissima , ed accresciuta ora da S. M. tanto, che di tutte le robe che si comprano e vendono in quei paesi, o sia o non sia mercanzia , o sia stabile o sia mobile, pagano otto per cento in circa, replicando questa gravezza sempre che la medesima cosa si