322 RELAZIONE DI SPAGNA lia congiunte insieme tulle queste provincia e questi regni, e per mano del quale passano ogni anno tanti milioni d’oro! Di tutta questa gran macchina il peso principale è ripo-sLo sopra la persona del re , che è nella maggior parte de’ suoi stati veramente monarca ; del quale dirò poche cose, sapendosi eh’egli nacque in Spagna l’anno del 1527 a’21 del mese di maggio, di maniera che ha di già finiti 5ì anni, che in un principe di casa d’ Austria si può tenere per età senile. E di statura picciolo, ma ben fatto, e con ogni parte del corpo ben proporzionala e corrispondente al tutto ; veste cou tanta pulitezza e giudizio , se bene con abiti molto positivi, che con tutta la sua età , che è tulio canuto, non si può veder cosa più perfetta. Ha graziosa presenza , e serba una perpetua gravità , essendo in questo abituato per natura e per costume. È di complessione molto delicata , e patisce diverse infermità, come gotta, renelle, dolor di fianco, colica, catarri, e se ben vive con molta regola , usando per ordinario cibi di gran nutrimento % e sempre i medesimi, lasciando perpetuamente i pesci , dei quali non ne mangia mai, e pochissimi frutti, tuttavia non può far tanto clic ogn’anno non sia visitato da queste infermità , le quali vanno sempre aumentando, e si dubita che gli abbino a dar breve vita. Dorme molto, e fa pochissimo esercizio del corpo, ed i trattenimenti suoi si riducono tutti in scrivere ; perchè la mattina si leva dal letto assai tardi , e dette le sue devozioni ode messa , e se gli avanza tempo, dà qualche udienza ; dopo desinare ritorna a dormir uu poco, così d’inverno come d’estate, e di poi si mette a legger memoriali, che gli sono dati da ogni sorte e qualità di persone, e che trattano d’ ogni sorte e qualità di cose per grandi o picciole che sieno , i quali si può dir ‘che siano in numero quasi infinito ; perchè avendo tanti vassalli, e volendo che per sua mano passino tutte le cose , non si fidando di alcuno , sta perpetuamente occupato in questo esercizio con tanta pena e travaglio, che ho sentito dire a molti, che non vor-riano saperne d’esser signori di tutti gli stali di S. M. con esser obbligali a far quella sorte di vita eh’ ella fa. Non s’espedisce alcuna sorte di negozio, sia di grazia o di giù-