LIBRO SESTO, 2^9 bronzo, e molta copia di munitioni dogai genere. Per Pro- f 5^7 veditor della Piazza yi deftinò il Generale Girolamo Donato, che partiva aU’hora dalla Carica di Rettor a Leiina . Terminata i’iinprefa partirono gl’Au (Iliadi, i quali non Jafciaro-no, che deUderare ¿ielle parti del -coraggio , ¡della promezza , e dellappiicatione per il felice iuccelfo dell’ imprefa . li lieto avifo dì quell’acquirto fu ricevuto in Venetia coneftra-ordinario applauio. Si godeva veder tolto a’ Corfari un nido, dal quale ufcivano frequenti infertationi fui Mare; e 11 fperava, che con la caduta di quella Piazza molti di quei popoli vicini li rendetfero al Dominio della Republica; ma non elfendovi forze lulficienti per alUcurar la Campagna , non fi confeguiroao li luppofti beneficii. Per rimunerare le degne fatiche del Cornaro il Senato con il Maggior Confe-glio lo dichiarò Procurator dr San Marco Sopra numerario , e verfo moki Soggetti militari ettefe le lue beneficenze con Cariche, e con Itipendii ,, Non iù grato a Ragufei i’ acqui- » loro -dtret“ ilo di Caftel Nuovo, polio a Cavaliere del loro confine 5 *M"t' e come i rilpetti fiumani prevagliono a quelli della Religione, lo vedevano più volontien occupato da i Turchi (fov-venuti da loro in quell occa (ione con lecreti ajuti ) che da Venetiani, verfo i quali nutrifeono un’inveterata averlione* Sera da più fecoli quella Republica fatta tributaria degl’Ot-tomani, e fotto l’ ombra di quella temuta potenza havea fin hora goduto la libertà , e molti vantaggi nel commercio „ Vedendo il prefente abbattimento de i Turchi, e le profpc-rità de i Chriltiani per provederiì d’un nuovo appoggio, lì fece anco tributaria dell’imperatore , il quale in legno della fua protettione mandò un fuo Mìniftro a riliedere in quella Città. Fù però fuppollo, che tenendo i configli in bilancia per piegar nel fine della Guerra, ove 11 fermalle la fortuna, che paiTalfe la rifolutione con il concerto dei Turchi, poiché non ottante la nuova dipendenza confervano con el-lì l’antica. Nel mentre, che li travagliava fotto Cartel Nuovo , e poi anco doppo il fuo acquilto, il Proveditor de i Cavalli Zeno, che nella lontananza del Cornaro haveva la fopraintendenza alle altre parti della Provincia, fece feorre-re diverfe partite di Morlacchi nel più interno del paefe Ini- mi-