I>1 PAOLO T1EFOI.O. 1563. 15 si è piuttosto accostumato pigliar fin tre o quattro mila fanti di Calabria, forse perchè si trovano migliori, con tutto che i siciliani sieno assai ben usi alle inimicizie, vendette c crudeltà. Restò, dopo la perdita delle Gerbe (1), l’isola quasi del tutto spogliata di artiglierie, onde il re, già un anno, fece partilo in Spagna con un mercante, che si obbligò in termine di un anno darne di fatte per 150,000 ducati. Il numero delle galee di quest’isola deve essere di 16; cioè quattro antiche del regno, e sei che l’anno passato si obbligò d’avvantaggio armare e mantenere a sue spese ; due del duca di Terranuova, due del Cicala e due del signor di Monaco. Ma per la rotta dell’armata alle Gerbe, e perdita del Cicala (2) e del commendatore Grimaldi, restò quell’ isola del tutto priva di galee ; onde quest’ anno non ne ha potuto rifar più di tre o quattro ; ma tuttavia si procura di adempiere il numero determinato. L’ entrata consiste come appresso : Gabelle, composizioni di decime ed altro.....Die. 160,000 Tratta di vini e grani.............» 290,000 Servizio che di tempo in tempo si fa al re, un anno per l’altro . . . ’............... » 75,000 Altre imposizioni, un anno per 1’ altro . ......» 75,000 Per il mantenimento delle sei galee ultimamente dal regno offerte..................» 36,000 In tutto Due. 636,000 E 1’ uscita è questa : Alienazione di gabelle e d’altro e della tratta de’grani e vini per circa................Due. 360,000 Mantenimento dei fanti spagnoli, cavalli leggeri, e galee. » 220,000 Provvisioni del viceré , governatori ed altri, fortificazioni, corrieri ed altre spese straordinarie........» 80,000 In tutto Due. 660,000 (1) L’isola delle Gerbe sulla costa di Karberia era da pochi anni siala occupala dai Turchi, quando, nel 1560, volle il duca di Medinaceli, viceré di Sicilia, con grande sforzo marittimo ricuperarla. E la prese. Ma indi a poco, sopraffatto da una potente armala turchesca, la ripèrdetle con spaventevole eccidio. (2) Il Cicala, valentissimo uomo di mare , fatto prigioniero dai turchi in quella rolla, apostatò, c venuto in gran favore alla Porla, ebbe carichi supremi di terra e di mare, ni lui parlano lungamente le relazioni di Costantinopoli, come può vedersi , Ira gli altri luoghi, nel T. :t° della Serie III ¡1 pag. 292. 374, 424 c 425.