32» RELAZIONE DI SPAGNA E PORTOGALLO ser certa la Serenità Vostra che gli avvertimenti e gli avvisi agli ambasciatori sono gran lume ond’ essi possano far gl’ uf-iicj che bisognano, e scoprir con più fermezza i pensieri e le trattazioni che sono fatte di tempo in tempo. So che il clariss. Donato , che è molto prudente e molto intendente, e per tale anco stimato dal re, è diligentissimo e avvedutissimo a quel bisogno ; e avendolo io praticato quel mese in Spagna , dove la Serenità Vostra è servita con molta soddisfazione di S. M. e di tutta la corte, ho visto che prevede c provvede con tutti gl’ uffizj accorti c prudenti che possono esser desiderati, anco senza aver avuto ordine di qua, poiché la gran lontananza non comporta che si possa in ogni accidente aspettare avviso ; e le sue lettere mi rendono in tutto questo appresso la Serenità Vostra veridico testimonio. Restami ora a dire del signor don Giovanni d’ Austria esecutore di tanta impresa ; senza il quale non può dubitarsi , qualunque spesa della Serenità Vostra, qualunque consiglio dover esser gettato a grandissimo malelizio di questo serenissimo Dominio, non valendo nè buono nè unito volere de’ collegati se nell’ esecutore non corrispondesse il giudizio e la volontà, e più ancora l’autorità, senza la quale nulla var-rebbon in lui le altre condizioni benché ottime; perchè l’ubbidienza de’capitani e il rispetto che devono a tal personaggio può solo rendere eseguiti gli ordini dei collegati, e il consiglio dei tre principali in armata (1). Di questo personaggio adunque potrei dir molto, quando non fosse questo signore astretto ai comandamenti del re ; perchè in vero non si poteva dalla Serenità Vostra desiderare nò più ardente nè più compiuta volontà in esecutore di tanta impresa a benefizio di tutta la cristianità di quella che sia in questo giovane generoso ; perchè la età, che è di 27 anni incirca, la complessione, che è collerica e sanguinea, lo rendono vivace, ardito e desideroso di gloria, avendo anco tanto ingegno da conoscer benissimo che con l’occasione della lega può migliorare la sua condizione, la quale altrimenti è solo di cavaliero poco più che privato. Non può sperare in Spagna, (1) Cioè dei generali veneto, romano e spagnuolo.