I7S DELL’ HISTORIA VENETA 1685 no coraggio i difenfori, affidati dal poco ordine , con che procedeva i’ oppugnatione, e dal vicino foccorfo, che attendevano ► Li Bafsà di Boffina, di Ercegovina , e di Cliuno, che andavano unendo la Militia per portarii in Ungheria hebbero’ facilità, di muoverfi celeremcnte alla difefa del porto attaccato . Alla loro comparfa paifarono i Moriacchi il Fiume Cettina per invertirli,, ma trovatili più forti del fup-pofto „ fecondo il coftume di quella gente più atta a feguir chi fuggeche a refiftere a chi combatte v rivolfero le fpal-Ie, e ripagato il Fiume empirono il Campo di confusone. Avvedutoli 1*Inimica dello ¿concerto fi avanzò follecitamen-te, & entrato già il terrore nelle noftre genti non fù polfi-bile trattenere la fuga che feguì con precipitio ne i fubor-dinati „ e ne L Capi.. Mancarono trà mortie fatti {chiavi più di trecento della Militia pagata ; fi perderono il bagaglio, il Cannone, e le munitioni da guerra .. Reftò trà morti Gabriele Lombardo, che haveva feguita come volontario il Campo.. Non pafsò il: fatto fenza qualche efempio di virtù ; poiché Battifta Palefe Bombardiera doppo haver inchiodato il fuo Cannone lafciò combattendo valorofamente fopra il me-demo la vita-. Il Maggior Giovanni Tanuffi; Dalmatino, & il Capitan Ettor Maroltiga del Friuli difendendo coraggiofa-mente i loro porti ,, furono ne i medemi eftinti. Al calor di quefto buon mcceiìa il Bafsà d’Ercegovina con tre mille-huomini aggredì li Cartelli di Traùma quei paefani vaio-rofi nel difendere le cofe fue li refpinfero con poco danno. Lafciarono li Turchi per qualche tempo1 perpleffi ì noftri trà la fperanza della loro marchia in Ungheria, & il dubbio, che quelle forze unite- piegaifero fopra aleuti luogo della Provincia. I Bafsà di quel confine,, che aborrivano la Guerra Lontana ,, e pericolofa, fecero publicar alla Porta molto amplificato il lucceifo, infinuando efl'er propitia 1’ occafione di maggiori profittie che fe foffero attaccati gagliardamente i Venetiani nella Dalmatia, farebbero flati aftretti a rallentar F efpeditioni nella Morea . I Bafsà di /Boffina, e d’ Ercegovina doppo havere ingelofito Cliifa, fi portarono con tre mille Fanti, e due mille Cavalli fotto Duare. Al loro avvicinamento1 i1 Morlacchi abbandonarono i porti avanzati, onde 1’ Eni-