Ì3(i RELAZIONE DI SPAGNA privalo ; il clic è loro ottimamente successo col prender lutlo il denaro di quella opulentissima nazione ad interesse pagandone grossissime usure, con le quali si sono senza misura in immenso accresciute le ricchezze de’ genovesi, poiché traggono dal ponente le mercanzie, dalla Sicilia e stato di Milano i grani, dal re le pensioni. Hanno molti di loro nel regno di Napoli principali e signorie importanti, e molti si trovano impiegali nel servizio di S. M., onde tutti in particolare da lei dipendono, ed in universale per così gravi rispetti le sono obbedienti c di volere congiunti ; e quando avessero animo di alienarsi da lei, sono tenuti in freno da buon numero di galee che sempre stanno armale nel porlo. Così riceve S. M. da questa città singolari benefizj , per il sito, per l’armata e per le ricchezze private. La repubblica di Lucca , se ben non possiede stato di sorte alcuna , tuttavia si conserva sotto 1’ ombra della protezione regale, ed è raccomandata a S. M., la quale volentieri la favorisce, non solo per proprio interesse, stimando la divozione di questa città per il suo sito molto importante, ma anco perché ad altri non cada nell’ animo di occupare la sua libertà, e acciò le serva per instrumento da intimorire il granduca. Sono i lucchesi generalmente conformi d’ animo a’ francesi, e per le arti e lavori loro di panni diversi, che molto si confanno ai varj umori de’ francesi, amano di trafficar con quella nazione, e vorrebbero che la Francia tornasse nel pristino stato per 1’ utile che ne trarriano ; ma non odiano la grandezza spagnuola , anzi se ne contentano, per esser sicuri, col mezzo di quella, dalle molestie che da altri lor potrebbero essere inferite. Con i pontefici hanno sempre desiderato e procuralo gli spagnuoli di tenersi congiunti, sapendo molto bene clic quando i principi d’Italia, per liberarsi dalla molestia di tanta loro autorità in questa provincia , facessero una conspirazione, questa riceveria molla forza e grande autorità dagli ajuti temporali e dall’ autorità spirituale della Santa Sede. Considerano che possono essere grandemente offesi dai pontefici per la comodità che hanno di assaltare il regno di Napoli, col