54 RELAZIONE 1)1 SPAGNA loro, per lo stato di Milano, un’altra particolare capitolazione durante per la vita sua e per tre anni dopo la sua morte, la quale ancor non è stata confermata, le condizioni della quale erano che 1’ uno non potesse andar contro l’altro , e che svizzeri potessero estrar da Milano certa quantità di hiade ogni anno che non vi fosse molta penuria ; ma questa fu dal canto de’svizzeri poco osservata quando, al servizio di Francia, si ritrovarono alla presa di Valenza, benché essi in loro escu-sazione dicano che prima sia stato loro in alcune cose mancato. Con Grisoni non ha il re lega alcuna in scritto, ma essi s’intendono collo stato di Milano nel medesimo modo degli Svizzeri. La città di Genova per le molte e gravi sue parzialità, delle quali niuna cosa può più facilmente ruinare una repubblica , si è più volte ridotta a tanta miseria , che non potendosi accordar nel governo di sé medesima, ha chiamato per suo signore ora il re di Francia, ora il re di Napoli, ora il duca di Milano , ora il marchese di Monferrato ed altri, e talvolta ancora si ha eletto per principe e signore alcuno de’pro-prj cittadini, variando in questo modo, con grandissimo suo danno e vergogna, spesse volte lo stato suo. Ma poiché, l’anno 1528, levandosi dalla servitù de’Francesi, autore Andrea Doria (1), essa ritornò libera, e di nuovo regolò il suo governo , senza più ricever guardia o signoria d’altro principe , ha mantenuto sin a questo tempo la sua libertà con speranza ancora per l’avvenire. Ha seguito la dipendenza e fortuna dell’ imperator Carlo e poi del re suo figliuolo, non perchè la forza o la violenza l’astringesse, ma perchè così portavano e portano i suoi rispetti ; perchè in questo modo si è assicurata dalle ingiurie del re Cristianissimo per le pretensioni che esso può aver sopra lei ; si provvede più facilmente di fermento ( del quale per la sterilità del paese ha estremo bisogno ) dalla Sicilia e Milano che da qual si voglia altro loco ; e intertiene, arricchisce e ingrandisce molti suoi cittadini, così per la via delle condotte delle galee e delle (1) Morlo nonagenario il 25 novembre 1560.