DI PAOLO TIEPOLO. 1563. 11 principalmente di biade , delle quali la nostra città quasi ogni anno si serve. Si trovano in quello circa venticinque lochi di fortezza , parte a’confini della Chiesa e parte alle marine, che tutti per 1’ ordinario non si guardano , ma in tempo solamente di sospetto. Nei castelli però e in alcuna terra si tiene guardia ordinaria , oltre la quale s’intertiene un terzo di spagnuoli (1) di circa 4000 fanti, per quella istessa causa che s’interten-gono quelli, come ho detto, dello stato di Milano. Ma una gran parte di questi , e la migliore, montata sopra le galee che ultimamente passarono in Spagna , è perita nel naufragio all’ Herradura (2). Gli uomini d’ arme sono 1100 , divisi in sedici compagnie sotto la condotta del viceré ed altri principali signori, tulli obbligati a tener due buoni cavalli; ina per esser mal pagali non stanno molto all’ ordine. 1 leggeri che si intrattengono non sono più di 250 , ma di loro in caso di bisogno se ne faria più di 2000 , dove il numero degli uomini d’ arme con difficoltà si potria accrescere di altri 500. Si trovano in Terra di Otranto, in Puglia e Abruzzo le ville intiere d’Albanesi e Schiavoni fuggiti dai Turchi, dove arano i terreni co’cavalli medesimi sopra i quali, quando sono chiamati, vanno alla guerra ; e di loro se ne potriano fare fin 200 , i quali sogliono riuscir buoni e coraggiosi soldati. Oltra questi, sono i feudatari obbligati a servir a difesa del regno a loro spese , i quali possono fare fin 400 o 500 cavalli. I fanti del regno, massimamente quelli di Calabria , riuscivano eccellentissimi se fossero esercitati, e si accostumassero a portar i corsaletti ; e di loro se ne faria ogni quantità che si desiderasse, perchè quando il duca di Guisa andò per assalir il regno (3), senza molta difficoltà ne furon fatti fin 35,000. (1) Intorno a questa denominazione del terzo veggasi la noia a p. 358 del T. 5Q della Serie II. (2) Herradura (ferro di cavallo) porlo nella provincia di Granala, fra Molril e Velez Malaga, così chiamalo forse dalla sua forma. 11 naufiagio qui ricordalo accadde nel 1562 con perdita di venti delle treniadue galere che componevano la flotta comandala da Giovanni di Mendoza, il quale pure vi perì. (3) Nel 1557, in occasione della guerra Ira Paolo IV e Filippo li.