110 RELAZIONE DI SPAGNA spagnuoli, come usa anco di dar loro i carichi di maggior qualità e di maggior utile che sono negli altri suoi stati ; per-locchè si può dire, tutte le grazie, tutti i doni e tutti gli onori distribuirli S. M. in quella nazione, tanto che si dimostra più inclinata agli spagnuoli di quello che forse converrebbe a principe che voglia dirittamente reggere e dominare altri paesi ed altre nazioni, come si trova dominare la Maestà Sua. È giudicato questo serenissimo re amicissimo della pace e della quiete, e che però debba conservare le amicizie e confederazioni che tiene con i principi ; e ancora che questa opinione venga in corte poco laudata, perciocché molli che con la guerra disegnerebbero essere adoperati e premiati, al presente convengono star ritirati e bassi, nondimeno quelli che vogliono discorrer con miglior fondamento e miglior giu-dicio, dicono che S. M. ha elella buonissima e prudentissima opinione, con la quale farà grandissimo beneficio e utile al suo imperio; perciocché avendo l’esempio di Cesare suo padre, il quale avendo travagliato il mondo come é noto all’Ec-cellenze Vostre, consumati molti denari, impegnali i suoi stali, fatta spargere grandissima quantità disangue, rovinate infinite onorate famiglie , e finalmente distrutto gran numero di terre e di luoghi, non però ha (atto maggiore il suo imperio , né adempiti i suoi grandi desiderj. Questo re ha aqui-stato più con la pace che non fece Sua Cesarea Maestà con tante fatiche e guerre ; perciocché con 1’ accordo che fece coi francesi, ne ebbe molti luoghi che essi si tenevano, fece restituir lo stato al duca di Savoia, Corsica ai Genovesi, e diversi lochi della Toscana al duca di Firenze. Va poi crescendo le sue entrate, sminuendo i suoi debiti, e ricuperando molli assegnamenti che trovò impegnali ed obbligati ; e così lasciando S. M. i pensieri bellicosi da parte , con il negozio va augumen-tando il suo imperio, senza incorrere in molte rovine, danni e travagli che portano seco le guerre e le sollevazioni Della casa di S. M. non dirò molti particolari, sì perché molle volte é stata descritta alla S. V., essendo simile a quella che teneva Cesare suo padre, come perchè è composta