AVVERTIMENTO Malico Zane fu dello successore a Gioan Fr. Morosini coft deliberazione del G ottobre 1580, e tornò dalla sua legazione sulla fino del 1583, come appare dalle cose ivi narrate, e specialmente da un luogo dove è dello che il re sollecitava a Doma il cappello per don Rodrigo di Castro arcivescovo di Siviglia, il quale fu appunto nominato cardinale nel concistoro del 12 deccmbre 1583. Che dove pure voglia supporsi l’elezione del di Castro non essere siala subito promulgala, onde potesse lo Zane per qualche tempo ignorarla , l’epoca della presente relazione non può per conto alcuno ollrepassar di molto il principio del 1884; e la data dèi 14 maggio, sotto la quale è registrata nell’apografo ili cui si è servilo il signor conte Greppi nei suoi estraili, è forse quella della sua esibizione in archivio anziché quella della lettura. La Relazione discorre con molto senno politico intorno le contingenze generali d’ Europa , che così strettamente si connettevano cogl’ interessi di Filippo II; ragiona con qualche diffusione delle cose di Portogallo e dei Paesi Bassi ; parla del progetto di un quinto matrimonio deire; e tocca di assai altri notevoli particolari, che la rendono quanto ogn’altra meritevole dell’attenzione dei nostri lettori. Nel tempo di questa legazione accaddero i seguenti fatti: Gli siati generali delle Provincie Unite si separano solennemente dalla Spagna, e dichiarano Filippo II decaduto da ogni autorità ( 2 luglio 1581 ). Deferiscono poscia il protettoratp dei Paesi Bassi a Francesco duca d’Anjou, fratello di Enrico III re di Francia, per insinuazione del principe d’Oranges, il quale, anziché temere di perdere con ciò 1’ arbitrato dell’unione, intendeva di rafforzarsi col contrapporre quel principe agli spagnuoli nelle provincie del mezzogiorno. L’arciduca Mat-tias, riconoscendo in questo fatto la fine della sua effimera autorità , se ne ritorna in Germania (decembro 1581 ); Riforma gregoriana del calendario decretata con bolla del 24 feb-brajo 1582 ; Vano tontativo di don Antonio di Crato contro il Portogallo ( luglio 1582); Il duca d’Anjou, non contento dell’autorità deferitagli, tenta colla forza d’impadronirsi in Anversa del potere assoluto ; ma fallitogli il tentativo, torna svergognato in Francia (giugno 1583). Alessandro Farnese, usando la fortuna , rompe i francesi comandali dal maresciallo Biron, e restituisce per alcun tempo il prestigio delle armi spagnuole nelle Fiandre.