1)1 FRANCESCO VENDRAM1NO. 1595. 453 e 36 galere per guardia delle marine, le quali non restano però affatto sicure , sendosene veduto 1’ esempio F anno passato nei danni fatti dall’ armata turchesca nella Puglia e nella Calabria, che si dice aver passato la somma d’ un milione d’oro e mezzo. Si serve anco nei suoi bisogni delle galere di Malta, di quelle del sommo pontefice, le quali sono otto, ed anco talora di quelle del granduca di Toscana. Gli animi di questi sudditi Italiani sono oltre modo esacerbati per l’insolenze del governo, e per 1’ eccessivo e intol-lerabil peso delle gravezze infinite che del continuo vengono loro imposte , ritrovandosene ogni giorno qualcheduna di nuovo per cavar danari ; e si dubita particolarmente di Napoli per l’instabilità di que’ popoli sempre desiderosi di cose, nuove, e non in altro stabili che nell’instabilità stessa; e di Milano per l’estremo danno che provano nell’alloggiare i soldati a discrezione, essendosi di già posta in uso questa maniera con total desolazione delle famiglie. L’Indie poi si dividono in orientali ed occidentali, essendo dell’ une e delle altre il re solo padrone. Le orientali non solo sono sottopose alle armate inglesi che di continuo le travagliano, ma portano anco pericolo di perdersi e un giorno levarsi affatto dall’ obbedienza di questa corona, quando gli spagnuoli che sono nei presidj di quelle fortezze e nei governi di quelle parli, ristretti insieme , si risolvano di non voler accettare 1’ armala regia nei porti di quei mari ; la quale non avendo dove ricoverarsi, andrebbe in breve in perdizione insieme con la speranza di recuperare il perduto in alcun tempo. Tiene però S. M. per guardia di quei paesi molti vascelli armati, avendo anco distribuito ottomila fanti negli ordinarj presidj di quelle fortezze. Le occidentali, copiose e ricche di molto oro e argento, si dividono in due parti, Perù e Nuòva Spagna. Questi paesi son copiosi di miniere, dalle quali si cava gran quantità d’oro , lavorando in esse di continuo gl’ Indiani, i quali, vivendo in tal modo strettissimamente, pagano la pena della loro ignoranza e pusillanimità nell’ essersi lasciati così facilmente superare e cosi vilmente domare.