I)[ MATTEO ZANE. 1584. 371 rezza ch’egli fece di passar in Fiandra a contemplazione degli Siali, il che 1’ ha privo per sempre della grazia del re. L’ arciduca Ferdinando è stipendiato da S. M. in virtù d’un obbligo di tenerla provveduta di Ire colonnelli d’alemanni in ogni occasione, e S. M. si serve volentieri di quelli del contado del Tirolo per esser cattolici. L’ arciduca Massimiliano non è mai stalo in Spagna , nè ha fatto manco operazione di disgusto del re, ma è in poca considerazione. L’arciduca Carlo è poi amato come parente , ed ha da S. M. cerio poco trattenimento. Alcuni principi di Germania sono anco confederali di S. M., ed altri stipendiati con obbligo di darle genti all’occasione, benché conosca S. M. clic ciò le toma di pregiudizio, e che le metteria più conto restare in libertà , e servirsi, secondo le congiunture , di quelli che più le piacesse , poiché in sua mano sta di aver le patenti di levar genie sempre che vuole. II cardinale Alberto , che si trova in Portogallo , è ultimo figliuolo dell’ imperatore Massimiliano e della imperatrice Maria , amalo grandemente dal re per la bontà e per le virtù sue veramente egregie e singolarissime, che lo fan degno d’esser onorato e ri-spellato da tutti. Ha 80,000 scudi d’entrata. È da evangelio, e S. M. vuole che si faccia da messa , perchè morendo il Cardinal di Toledo sia capace di quel arcivescovato. Fra il re Cristianissimo e il re Cattolico si trovano sparsi tanti semi di discordie, che è meraviglia come finora non sian venuti a guerra aperta, nè è dubbio che d’ogni parie vi è disposizione per farlo. Solo sla indeterminato il tempo del-l’esecuzione, cercando lutti due di star sull’avvantaggio. Ha procurato il re di Francia con ogni ufiicio possibile di far persuasa S. M. Cattolica ch’esso non ha avuto parte nella mossa di monsignor suo fratello , clic non gli diede aiuto nò favore, e così alla regina madre per la sua pretensione in Portogallo (1), ma che non gli stava bene nè conveniva opporsi con la forza nè all’ uno nò all’ altra , massime che la regina, come dicono i francesi, era stata ammessa dal re cardinale-tra gli altri pretensori a quella corona, ed essa si era voluta metter in giù- (1) Veggasi ìnlorno a qm.*slc pretensioni la relazione di Francia di Lorenzo Frinii del 1582 a pag. i2G*2;7 del toni. IV della Serie l.