1)1 FRANCESCO VENDRAMINO. 1595. 449 can/ia ; il che, se bene fa uscire molta gente dal paese, riesce però in benilizio, ritornandosene poi alle proprie case arricchita , e nettandosi in tal modo il paese dalla gente oziosa. Fra tutti i potentati che la possono offendere, il regno d’Inghilterra è quello che ora più d’ ogn’ altro la infesta , poiché oltre modo travaglia il regno di Portogallo per le pretensioni di don Antonio favorito da quella corona ; di maniera che la città di Lisbona, già famosa ed abitatissima, è fatta povera e poco meno che disabitata ; che dove prima si solevano numerare bene spesso settecento vascelli nei suoi porli, sendone da’ nemici stati levali più di cinquecento, ne sono restati appena dugento ; il che non ha in tulio dispiaciuto a S. M. perchè ha caro che restino in tal modo i portoghesi abbassati, poiché vivono mal volentieri sotto la sua obbedienza e governo. Tuttavia per conservare la navigazione dell’In-die, e per sicurtà delle mercanzie che di là ne vengono, o che vanno in quei paesi, vi tiene S. M. una grossa armala , oltre alle 24 galee della guardia di Spagna , che non stanno però sempre fuori tutte, e servono per la difesa dalle armate turchesche e dalle incursioni de’corsari ; importando tutta la spesa de’ presidj della Spagna mezzo milione d’oro 1’ anno. E quanto all’ armata inglese, ha S. M. molte navi che le servono per quel bisogno, e a tal’ effetto ha ultimamente assoldato alcuni galeoni di ragusei in tulli i presidj della Spagna. L’entrate che cava S. M. da’ suoi stati si fondano principalmente sopra i beni ecclesiastici, cavando dalle decime di chiesa e dalla crociata due milioni l’anno, che si possono mettere al sicuro fra l’entrate ordinarie, perchè ogni anno si riscuotono, e sono le più sicure che abbia quella corona. Le entrale delle commende vacanti, alle quali per qualche tempo non si provvede, e la nomina de' benelizj rendon anco a S. M. gran quantità di denaro. L’ entrate tutte del clero di Spagna ascendono a sei milioni d’ oro 1’ anno , sendo in essa trentaquattro chiese principali ricchissime , delle quali ne’sono alcune che hanno chi 50 , chi 100 e chi 200 mila scudi d’entrata 1’ anno, e in particolare l’arcivescovado di Toledo ne ha più di 300,000. Nò si cura S. M. di ridur quesle chiese Relazioni Venete. 57