DI TOMMASO CONTAUIN1. 1593. 417 sola parte far impressione in quel regno , per non terminar le guerre e stabilire una delle fazioni nella quieta possessione di quello , ma abbia voluto piuttosto seminar in ogni parte le sue forze e comunicar a tutto il regno la peste di queste discordie , acciò assuefatti i capi al dominio, le città alla libertà, tutti alla inobbedienza ( affetti che dalle guerre sono con facilità partoriti negli animi umani ), si dividesse la Francia in varj potentati e piccole repubbliche , le quali tutte dipendessero da lui , o per le dissensioni e nimistà che tra quelle sarebbe facile spargere, una parte almeno ne cadesse sotto il suo imperio. Perciò ha sostentato più eserciti valendosi nella Brettagna del duca di Mercurio (1), nella Linguadoca degli alemanni al governo del conte Geronimo di Lodrone , nella Provenza degl’ italiani mantenendo in arme il duca di Savoja , nella Piccardia , e in quel tratto vicino a Parigi, dell’ esercito di Fiandra al comando del duca di Parma ; le quali forze se avesse unite insieme, avrebbe per avventura accellerato il fine a tanti movimenti. Da questo dipende eh’ egli non abbia voluto avventurare le genti all’ incerta fortuna di una battaglia, benché offerta diverse volte dall’ inimico, e si sia contentato nei due anni passati di aver liberato i parigini dall’ assedio e sostentata in loro la speranza con il mezzo di ajuti piuttosto atti a prolungare i loro mali, che proporzionati a propulsarli ; da questo che, nella elezione di nuovo re , tutti con speranze trattenendo , protrae il negozio in lungo, c lascia ognuno nutrirsi in quelle senza permetter che si venga alla elezione, non essendo opportuno alle cose sue che chi si sia ascenda a quella grandissima dignità. Sono pertanto gli spagnuoli contrarj al duca di Lorena , non volendo che si congiunga con la Francia uno slato tanto importante e considerabile, con l’accrescimento del quale verrebbe a serrarsi in maniera la contea di Borgogna, che sarebbe quasi necessitata obbedir a Francia ; e per i confini che ha la Lorena con i Paesi Bassi, il pericolo di questi non mediocremente si aumenteria. Non converranno nel duca di Umena (2) (1) Mercoeur , della casa di Guisa. (2) iìlayenne, capo della famiglia dei Guisa dopo l'uccisione del duca suo fratello. Relazioni Venete. 83