1)1 MATTEO ZANE. 1584. 347 il Cardinal di Granvela, che si trovava là a quel tempo con madama di Parma quando cominciarono ad apparir i semi della ribellione ecclesiastica e secolare, che van sempre l’una dietro l’altra. Fu levato il cardinale e restò madama, che non bastò con la destrezza e piacevolezza a moderar sì gran moto. E allora si dispose S. M. a mandarvi il duca d’Alva armato , il quale incominciò ad esercitar la severità castigando coll’ultimo supplizio non pure i peccati di commissione, ma di ommissione ancora, come dicono del conte d’Egmont e d’ altri ; e, per non far tutta la guerra a spese del re, pensò di porre alcune imposizioni che furon occasione della totale mina. Rivocato il duca d’Alva, vi andò il commendalor maggiore Requenses, che usò termini in tutto di decenti ; c morto lui, vi andò il sig. don Giovanni , il quale procurò di camminar per il medesimo sentiero, devenendo a quelle capitolazioni di pace che sou note ; ma non bastò per amorzare cosi gran fuoco. Vi andò poi il principe di Parma (1), il quale, all’ infuori dell’ ultima fazione di Donkerque, si può dire che abbia fatto la guerra piuttosto difensiva che altrimenti (2). Le cause perchè il principe di Parma non abbia potuto fare maggior progresso sono manifeste, perchè non si poteva intieramente fidare nè dell’ esercito nò del consiglio nè del paese amico, e gli bisognava lasciar sempre le piazzi' ben presidiale rispetto agl’ inimici di fuori e ai popoli di dentro, onde non potò inai aver in campagna più di dieci mila fanti mentre avria avuto bisogno di averne venti mila. Non si poteva fidar dell’ esercito, perchè era in buona parte di valloni, che son popoli di Fiandra e valorosi, ma che combattevano mal volentieri conira la propria nazione ; c di più essendo, come gli altri soldati, mal pagati, facevano fazione di mala voglia , perchè il denaro è sialo sempre somministrato al principe fuori di tempo , dal che ne veniva al re maggior interesse e manco servizio. Del consiglio 11011 po- (1) Cioc succedette nel comando a don Giovanni, presso il quale si trovava già da più mesi. Don Giovanni mori il 2") settembre del 1578, come altrove abbiam dello. (2) Ma in quest’anno appunlo 1584 incominciò quella serie di ardile c sapienti intraprese, che gli hanno meritalo la fama di uno dei più grandi uomini di guerra dei (empi mdtierni.